Il Centro studi Performance di 4 MAN Consulting, società di consulenza aziendale, avrebbe certificato che in Olanda, con sole 8 settimane di lockdown e di Dad, gli studenti avrebbero perduto il 20% del progresso previsto per lo scorso anno scolastico.
Dunque, in Italia, con 8 mesi di chiusure e di conseguente didattica a distanza, il decremento nell’apprendimento potrebbe superare il 30%. Le difficoltà di apprendimento, tuttavia non riguarderebbero solo gli studenti, ma anche i lavoratori che stanno seguendo dei corsi di formazione e aggiornamento per acquisire nuove competenze e cambiare o migliorare la propria posizione lavorativa.
Secondo il Centro studi Performance di 4 MAN Consulting, circa il 47% lamenta difficoltà nel riuscire a seguire le lezioni e il 32% un calo del rendimento.
Quali le conseguenze? Riflettendo che questi studenti saranno la futura classe dirigente, si rischia di avare “professionisti poco preparati e persone con una bassa capacità di imparare un lavoro o migliorarsi in una determinata attività lavorativa”. Sulla stessa barca gli imprenditori.
E non solo -si legge sul Sole 24 ore che riporta i dati- la stessa ricerca denuncia che il 78% degli intervistati ha dichiarato che con lo smart working le ore di lavoro sono aumentate e si ha meno tempo libero a disposizione da poter dedicare ai propri hobby, ad esempio la lettura o la formazione per riuscire ad acquisire nuove competenze utili al proprio ruolo.
Dunque problemi economici e lavorativi maggiori di quanto pensiamo, acuiti dall’isolamento che inibisce l’altra capacità di imparare nel rapporto con gli altri, attraverso l’osservazione delle strategie di successo dei nostri pari.