Ritorna la speranza di rientrare a casa per i tanti docenti che sono stati assegnati in altre regioni mentre per chi è rimasto precario si aprono nuove possibilità di assunzione.
Se l’unico ministro bocciato e penalizzato è stato quello della Istruzione un motivo ci deve pur essere. E quale potrebbe essere? Accontentare tutti.
La Gazzetta del mezzogiorno con troppo ottimismo forse punta sulla nuova ministra Fedeli, esperta sindacalista, pronta a recuperare il consenso di quel milione di addetti e le loro famiglie che gravitano intorno al pianeta scuola: ergo per il giornale il ritorno a casa per migliaia di insegnanti sembrerebbe dunque realtà.
Per la Gazzetta il fatto che la scorsa settimana i vincoli relativi alla possibilità dei docenti di trasferirsi anche su singola scuola superando il blocco triennale siano già stati superati, fa pensare che anche il trasferimento su ambito potrebbe essere cancellato.
La guerra tra nastrini rossi e nastrini bianchi potrebbe finire con la vittoria di tutti, conclude La Gazzetta.
{loadposition eb-stato-giuridico}
Nei giorni scorsi, il CIIS (Coordinamento insegnanti di sostegno) aveva lanciato un appello provocatorio rivolto…
Si è rotto l’ascensore sociale. Quello che per decenni ha consentito a tanti giovani di…
Dopo la decisione della Corte di Cassazione dello scorso mese di giugno e quella di…
Domani, 19 luglio, è prevista la pubblicazione sul portale INPA del bando di concorso relativo alla…
La Direzione Generale per l’innovazione digitale, la semplificazione e la statistica comunica che, come negli…
Un atto di generosità ha ridato lustro a una scuola di Barolo, a Torino. Un…