Il CCNI sulla mobilità per il 2016/2017 è in pieno altomare ma pochi sembrano rendersi conto di cosa questo significhi.
Le numerose mail e i molti messaggi che ci arrivano da amici e lettori ci fanno capire che tanti docenti non si sono ancora resi conto che ormai i tempi dei trasferimenti da scuola a scuola sono ormai terminati.
Le prossime domande di mobilità potranno infatti riguardare solamente il passaggio dalla propria sede di servizio ad un albo territoriale; per andare a finire in una scuola precisa bisognerà proporsi al dirigente scolastico di quella scuola; ma sapendo che il dirigente non avrà nessun obbligo di seguire graduatorie o anzianità diservizio.
Quindi l’insegnante di primaria titolare nel comprensivo X di Milano che vorrà (o dovrà) spostarsi nel comprensivo Y della stessa città necessariamente chiedere il trasferimento sull’albo di cui fa parte il comprensivo Y e “sperare” di essere chiamata dal dirigente scolastico.
Nonostante il gran parlare che si è fatto da aprile-maggio in avanti, il nuovo meccanismo è ancora molto poco conosciuto e sono davvero tanti i docenti che pensano che i trasferimenti verranno effettuati quest’anno secondo le vecchie regole.
In effetti fino a un mese fa pareva che per il prossimo anno tutto sarebbe rimasto invariato, ma il Miur ha fatto sapere di essere intenzionato a istituire gli albi in tempi rapidissimi e quindi ben prima del termine del 30 giugno 2016 fissato dalla legge 107.
Tutto questo vale solamente per i docenti, in quanto la legge non introduce nessuna modifica alla titolarità di sede del personale Ata che potrà continuare a partecipare alle operazioni di mobilità secondo le vecchi regole.
Dal 12 novembre scorso sono aperre le iscrizioni alle Rilevazioni Nazionali degli apprendimenti per l’anno…
La Federazione Gilda Unams, come riporta un comunicato, non ha sottoscritto la preintesa sull’integrazione ai…
Una questione contorta: uno studente dalla brillante carriera scolastica non è stato ammesso alla maturità…
Da qualche giorno è stato dato ufficialmente il via al secondo concorso Pnrr per diventare insegnante…
Riccardo aveva solo otto anni, metà dei quali trascorsi a combattere contro un tumore alla…
Come insegnano i docenti più giovani oggigiorno? Quali differenze con i colleghi più grandi? A…