Il nuovo articolo 117 della Costituzione, spiega Il Sole 24 Ore, fissa le materie d’ambito esclusivo statale e quelle che resteranno alle autonomie locali.
Tra le prime rientra l’istruzione universitaria; tra le seconde «la promozione del diritto allo studio, anche universitario».
{loadposition corso-ds}
Il relatore del Ddl ha spiegato che alla competenza regionale è assegnata la sola “promozione” del diritto allo studio universitario.E che, di conseguenza, è affidata allo Stato quella sugli altri aspetti costitutivi del diritto allo studio universitario: dalla definizione dei principi e delle regole di organizzazione del sistema, all’assegnazione di borse, assegni e altre provvidenze. Occorre ora il conforto dei numeri per spiegare l’attenzione al tema, due su tutti: «I dati sugli studenti che fruiscono di borse di studio (il 7% del totale, sono il 30% in Germania) o lo scandalo degli “idonei non beneficiari” di borse (il 20% del totale degli aventi diritto, con punte del 40 o addirittura del 70% in alcune regioni)». La sua speranza è che una volta in vigore il nuovo titolo V si possa finalmente invertire la rotta.
Il nuovo CCNL 2019/2021, all'art. 62, dispone che il periodo di prova per il personale…
Se i genitori sono poco istruiti aumenta la possibilità di abbandono precoce degli studi: lo…
Il segretario generale della Uil Scuola Rua, Giuseppe D'Aprile, ha espresso preoccupazione riguardo al decreto…
Con la nota ministeriale del 4 luglio 2024 il Ministro dell’Istruzione e del Merito ha…
Resta fondamentale il livello di istruzione dei genitori per i percorsi di studio dei figli:…
Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha pubblicato oggi un avviso rivolto alle scuole secondarie…