Questo l’obiettivo del programma “Con la scuola è meglio”, promosso dal Comune di Napoli, che coinvolgerà alcuni istituti dei quartieri con il più alto tasso di evasione, tra cui Chiaiano, Scampia, Sanità e Poggioreale.
L’iniziativa nasce da un’attività di ascolto portata avanti nei mesi scorsi dagli assessorati all’Istruzione e alle Politiche sociali.
I progetti pilota, finanziati con 100 mila euro, spaziano all’interno di due macroaree: il recupero partecipato degli spazi pubblici, che vedranno i ragazzi impegnati in attività di “rigenerazione e riutilizzo” delle aree interne ed esterne alla scuola, e la prevenzione della dispersione per le famiglie maggiormente a rischio, con laboratori creativi e azioni di sostegno.
«Per troppo tempo si è dato per certo il fallimento della scuola nell’affrontare il problema – spiega l’assessore all’Istruzione, Annamaria Palmieri – mentre il fenomeno nasce dal disagio sociale che questa istituzione vive come primo presidio senza avere i mezzi per arginarlo». In questo «work in progress», aggiunge, le scuole diventano «attori di comunità», inserendosi al centro di reti territoriali.
«In questo consiste il nostro approccio innovativo – sottolinea l’assessore alle Politiche sociali, Sergio D’Angelo – la scuola non va sostituita, ma aiutata in questo compito, che è decisivo per evitare altre devianze di forte impatto, come la criminalità». Oltre ai 100 mila euro stanziati per i progetti pilota, il Comune finanzierà con 220 mila euro l’Agenzia socioeducativa.
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