In Texas si potranno portare armi, anche non visibili, nei campus ed aule universitarie. La legge che permette ai maggiori di 21 anni, con una licenza per le armi non a vista, di potarle nei campus è entrata in vigore.
Ed entra in vigore il primo agosto, in ricordo di quel primo agosto 1966 quando Charles Whitman, cecchino addestrato dai marines, aprì il fuoco dalla torre dell’University of Texas uccidendo 17 persone in quella che viene considerata la prima strage di massa in una scuola degli Stati Uniti.
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Facendo coincidere l’entrata in vigore con il 50esimo anniversario della prima della lunghissima lista delle stragi di massa, i repubblicani vogliono ribadire che secondo loro “armare i buoni” è una misura efficace contro gli attacchi perché mette le persone che possiedono legalmente un’arma in condizione di difendersi.
Sono in molti ovviamente a contestare questo ragionamento ed a lanciare l’allarme sulle conseguenze di questa misura che rischia di far aumentare le violenze e i suicidi nel campus. Tuttavia nella maggioranza delle università private si è scelto di non applicare la legge, continuando a vietare le armi.
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