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Con le nuove classi di concorso Geografia più tecnologica: ora servono nuovi corsi di laurea

Dopo la riforma delle classi di concorso, arriva il “restyling” dei corsi di laurea in Geografia all’università La Sapienza di Roma.

A dirlo è stato Gino De Vecchis, presidente nazionale dell’Associazione Italiana Insegnanti di Geografia (AIIG), nelle scorse settimane anche intervistato dalla Tecnica della Scuola.

Alla luce delle nuove classi di concorso per l’insegnamento – ha detto l’accademico -, il binomio costituito dalla laurea triennale in Scienze geografiche per l’ambiente e la salute e dalla laurea magistrale in Gestione e valorizzazione del territorio, presso la Sapienza Università di Roma, dà accesso diretto alla classe di concorso A/21 (Geografia) e, con un percorso indirizzato all’insegnamento, alle classi A/12 e A/22, relative alla docenza delle materie letterarie nelle scuole secondarie di I e di II grado».

De Vecchis, in pratica, vuole mettere in risalto le opportunità offerte dai corsi di laurea in Geografia attivi presso la Sapienza di Roma nel campo dell’insegnamento, dopo aver intrapreso un rigoroso percorso formativo che permette di acquisire solide conoscenze interdisciplinari e fornisce significativi stimoli e motivazioni.

I corsi di laurea in Scienze geografiche per l’ambiente e la salute e Gestione e valorizzazione del territorio stanno portando avanti un’«Operazione Restyling», finalizzata a fornire agli iscritti metodologie e competenze mirate, che consentano agli studi geografici di rivendicare il proprio ruolo fondante e le proprie specificità per la comprensione e la rigorosa analisi delle problematiche contemporanee.

 

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In particolare, ha spiegato il neo presidente del corso di laurea, il professor Cristiano Pesaresi, “il corso di laurea in Scienze geografiche per l’ambiente e la salute sta acquisendo caratteri di forte innovatività, puntando sulla trasmissione di competenze geotecnologiche avanzate, molto richieste a livello professionale. Le applicazioni e le esercitazioni GIS, per la cartografia computerizzata, le analisi spaziali e multitemporali e il supporto alle decisioni, nel Laboratorio Geocartografico, ne sono una peculiare esemplificazione”.

Invece, la magistrale in Gestione e valorizzazione del territorio, si articolerà in due curricoli, ha detto a sua volta Riccardo Morri, neo presidente del Corso di laurea: il curricolo applicativo-progettuale e quello teorico-didattico, preparando alle professioni di geografo, pianificatore e specialista del recupero e della conservazione del territorio, cartografo e docente, attraverso l’acquisizione e la sperimentazione di competenze specifiche, offrendo occasioni di stage e tirocini presso numerosi enti e aziende (Aerofototeca nazionale, Associazione Italiana Insegnanti di Geografia, Archivio della Comunità Ebraica di Roma, Parco Regionale Appia Antica, ecc.) con cui sono state allacciate convenzioni”.

 

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Alessandro Giuliani

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