Cari colleghi, questa volta, non sono d’accordo con la posizione delle OOSS, men che meno con quella degli UNICOBAS.
Chi mi conosce sa che ho nel sangue la difesa e la tutela dei lavoratori, l’ho fatto per anni da qualunque postazione anche quando ero, per così dire, dall’altra parte, avendo ricoperto il ruolo di vice-preside (figuratevi, mi infuriavo con il DS se si prevedevano non necessarie riunioni di sabato o prefestivi perchè si creava un inutile disagio ai docenti, ecc.)
Oggi NON SIAMO IN SITUAZIONE DI NORMALITA’, siamo in piena emergenza, le organizzazioni sindacali dovrebbero dimostrare maggiore responsabilità e non buttare benzina sul fuoco. In questo preciso momento parole come contratti collettivi, funzione docente, relazioni sindacali, materie di contrattazione sono, secondo me, svuotate da qualunque significato.
Davanti ad operatori sanitari che stanno perdendo la vita o che sono sottoposti a turni disumani per salvare altre vite, davanti ad una continua e giornaliera conta di morti ed intubati, non ritengo ci venga chiesto poi un grande sacrificio. Semplicemente, in modo sicuro, dal comodo delle nostre case, ci viene chiesto di dare il nostro contributo (tra l’altro pagato) facendo ciò che sappiamo fare meglio: gli INSEGNANTI, con i mezzi che la tecnologia oggi ci offre e che la carta docente ci ha pagato. Dovrebbe essere un onore per noi in questo momento sapere che ci stiamo rendendo utili, in un Paese messo a dura prova. Non basta stare a cantare sui balconi per sentirsi italiani, servirà anche quello ma non basta!
Sulla valutazione, poi, non è certamente il mio principale dei miei pensieri in questo momento ma non è nemmeno così complicato farla. Probabilmente, se a scuola non si rientrerà la dovremo fare per la validazione dell’anno scolastico. Abbiamo tanti di quei mezzi.
Ricordo che la scuola ci paga l’abbonamento a Fidenia- Questbase, dove si possono costruire strumenti di valutazione affidabilissimi anche a distanza. Io l’ho usato giovedì in una mia classe ed il risultato dei test è stato esattamente quello che registravo quando li facevamo in presenza. Nessuna scollatura. Sfido gli UNICOBAS a provarmi che ho fatto qualcosa di illegale!
Pensiamo a quanto farà bene ai nostri ragazzi non perdere completamente la routine scolastica, sia dal punto di vista emotivo che culturale.
Non è il momento di tirarci indietro ed attaccarci a pessimi e retrivi riti burocratici.
Donatella Bruni
“A Castellammare di Stabia si è superato ogni limite: una docente è finita vittima di…
La legge di Bilancio è iniqua: toglie alla spesa pubblica, quindi a scuola e sanità,…
La Cgil Sicilia organizza un evento per il 19 novembre a Palermo, presso l’istituto superiore…
Domenica 17 novembre si celebra la Giornata Internazionale degli Studenti, un appuntamento storico che rimarca il…
Middle management. Impatti sulla qualità dell’istruzione è il titolo del seminario in programma il 18…
I giovani sono sempre più arrabbiati e insoddisfatti, manifestando una ribellione interiore che spesso non…