Alunni

“Con quei denti non ti vorrà nessuno”, “dovresti andare in palestra”: il sit-in degli alunni contro le frasi offensive dei docenti

Le parole hanno un peso: questo quanto cercando di rivendicare alcuni studenti di un liceo di Roma che hanno affisso a scuola dei cartelloni con scritte alcune frasi che sono state pronunciate e rivolte loro da dei docenti. Lo riporta La Repubblica.

“Il rispetto è bilaterale”

Si tratta di parole intrise di bodyshaming, luoghi comuni, discriminazioni di genere. Ecco il tenore delle frasi: “Se ti vesti così è ovvio che i professori ti guardano”, “con queste gambe non troverai mai un uomo”, “con quei denti non ti vorrà mai un ragazzo”, “abdurre significa ‘aprire’, come fanno troppo spesso le ragazze di oggi”, “dovresti proprio andare in palestra”, “che p***e questa, con gli attacchi di panico”.

Gli studenti non ci stanno e hanno deciso di protestare. “Il rispetto è bilaterale”, questo lo slogan della protesta. “Pretendiamo che il rapporto tra studenti, corpo docente e preside sia basato su un rispetto bilaterale e che abbia come finalità quella di formare individui maturi e consapevoli e non quella di sminuirci e farci sentire inadeguati — fanno sapere da Spazio Futura, il collettivo della scuola — . Per questo abbiamo lanciato un’assemblea straordinaria”. All’incontro hanno partecipato la dirigente scolastica e alcuni docenti.

Atteggiamento costruttivo da parte della scuola

Il sit-in ha avuto un esito positivo: “L’assemblea, dopo varie condivisioni di esperienze e dibattiti, si è conclusa con un interesse da entrambe le parti a far evolvere il percorso iniziato al fine di trovare una soluzione a quelli che sono i problemi all’interno della nostra scuola”.

Per la preside “le parole hanno un peso e possono essere come pietre, per questo è importante soppesarle. Ma è importante anche l’intenzionalità. Per questo alcuni docenti hanno chiesto di far notare loro le frasi che possono aver infastidito gli studenti e le studentesse senza che però se ne rendessero subito conto. Con una delegazione di ragazzi capiremo come muoverci”.

Frasi offensive da parte dei docenti

L’anno scorso si è parlato molto di un altro liceo di Roma. A distanza di qualche giorno dal rimprovero ad una studentessa colta con l’ombelico scoperto mentre girava un video su tik tok (“Ma che stai sulla Salaria?”), che ha portato gli allievi a presentarsi a scuola il giorno dopo a pancia scoperta e in pantaloncini, a febbraio del 2022 l’istituto è finito di nuovo su tutti i mass media.

È accaduto che un ex prof dello stesso liceo, un filologo supplente in un altro istituto romano, ha pubblicato sui suoi profili Facebook e Instagram una frase sessista e offensiva: “Oggi facciamo una preghiera, anche laica, per tutti quelli che mandano le figlie a scuola vestite come tr…”, ha scritto, facendo una chiara allusione alla vicenda avvenuta proprio al liceo in questione.

Redazione

Articoli recenti

Dl sport e scuola, D’Aprile (Uil Scuola): “973 unità ATA saranno rimosse senza possibilità di sostituzione”

Il segretario generale della Uil Scuola Rua, Giuseppe D'Aprile, ha espresso preoccupazione riguardo al decreto…

18/07/2024

Assegnazioni provvisorie, titolare su materia e specializzata sul sostegno, quale classe di concorso ha precedenza?

Con la nota ministeriale del 4 luglio 2024 il Ministro dell’Istruzione e del Merito ha…

18/07/2024

Abbandono scolastico, aumenta se i genitori sono poco istruiti: lo dice l’ISTAT

Resta fondamentale il livello di istruzione dei genitori per i percorsi di studio dei figli:…

18/07/2024

Scuole paritarie, dal PNRR 45 milioni per progetti contro la dispersione scolastica, la nota del MIM

Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha pubblicato oggi un avviso rivolto alle scuole secondarie…

18/07/2024

Assunzioni in ruolo, supplenze e vincoli nella mobilità annuale per i neoassunti: facciamo il punto – DIRETTA ore 16,00

Il nuovo anno scolastico è alle porte e alcune operazioni, come ad esempio le domande…

18/07/2024

Come educare i nostri figli ad essere autosufficienti e indipendenti

In Italia la situazione sotto questo punto di vista evidenzia come si è ancora indietro…

18/07/2024