Si è chiusa a Stoccolma la 26ª Conferenza Internazionale sull’Istruzione, tenuta dal 27 agosto al 1° settembre dall’Atee (Association for Teacher Education in Europa), l’organizzazione alla quale aderiscono 55 Paesi, anche extraeuropei.
La conferenza ha avuto per tema “Nuove strategie per l’educazione. La crisi dei sistemi educativi governati in regime di monopolio o semimonopolio“.
È stata, tuttavia, un’occasione per analizzare le conseguenze delle diffuse tendenze al decentramento e alla liberalizzazione degli studi, la qualità dell’istruzione, il rapporto insegnamento/apprendimento nei Paesi che sono stati recentemente investiti da questi processi.
Sono stati pure trattati altri importanti temi quali: il grado di standardizzazione dei programmi, la comparabilità dei sistemi di valutazione, i compiti dell’amministrazione centrale in contesti scolastici sempre più decentrati, i percorsi sempre più flessibili ed individualizzati.
Alla conferenza hanno partecipato oltre trecento esperti. Tra gli italiani, Elena Camino, Camillo Vellano e Marino Melissano dell’Università di Torino.
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