Concluso il V “Global junior challenge”: riflettori sull’innovazione digitale e sociale
Il 9 novembre si è svolta Roma, presso il Campidoglio, la cerimonia di premiazione dei dodici progetti vincitori del Global junior challenge, il concorso internazionale che premia l’uso innovativo delle moderne tecnologie per la formazione, l’educazione, la solidarietà e la cooperazione internazionale: selezionati da una giuria internazionale tra i 109 finalisti della V edizione del concorso, i vincitori sono stati premiati da Tullio De Mauro, linguista professore emerito della Sapienza di Roma e presidente della fondazione “Mondo digitale”, che ha letto la motivazione formulata dalla Giuria internazionale. Per il ministero dell’Istruzione è intervenuto Giovanni Biondi, capo dipartimento per la Programmazione.
Il Comune di Roma era rappresentato da Laura Marsilio, assessore alla Scuola, alla famiglia e all’infanzia, che ha consegnato la statua con la lupa capitolina a tutti gli istituti premiati: la statua raffigurante la lupa etrusca con Romolo e Remo, simbolo della fondazione della Città di Roma, è destinata ai sei vincitori delle varie categorie, distinte in età dei destinatari e in due categorie speciali. Questi i progetti vincitori:
• Bla Bla Bla e-democrazy e minori (Vicenza, Italia), per la categoria “Fino a 10 anni”
• Schoolvision 2009! (Regno Unito), per la categoria “Fino a 15 anni”
• The Pizza Business Across Europe (Cosenza, Italia), per la categoria “Fino a 18 anni”
• Ict4d Research and Resource Centre in the Rural Rwenzori Region (Uganda), per la categoria “Fino a 29 anni”
• Takoradi Educational Resource Centre (Ghana), per la categoria “Lavoro”
• EE-Net Game (Bari, Italia), per la categoria “Creatività e innovazione sociale”
Il presidente del Consiglio comunale, on. Marco Pomarici, ha consegnato il Premio speciale del Presidente della Repubblica, tre Medaglie d’argento, ai progetti più innovativi delle scuole italiane:
• Sono a casa ma sono a scuola: una webcam per partecipare, Roma
• Didattica on line per un pianeta sostenibile, Terni
• Nuove tecnologie antichi valori: Radio K2, Verbania
Inoltre la Giuria internazionale ha voluto attribuire una menzione speciale a due insegnanti per la qualità e la quantità dei progetti presentati: Marsha Goren (Ein Ganim Elementary School, Israele) e Marina Marino (Liceo scientifico Francesco Cecioni, Livorno).
Infine, hanno ricevuto (dalle mani di Alfonso Molina, direttore scientifico della Fondazione Mondo Digitale) lo Small Funds Award, il piccolo finanziamento destinato ai progetti provenienti da aree povere del mondo:
• Ict4d Research and Resource Centre in the Rural Rwenzori Region (Uganda)
• Takoradi Educational Resource Centre (Ghana)
• Education in the prevention in Aids/Sti in the Andean Region and Caribeean, Perù
“Quest’anno– aveva detto due giorni prima il presidente Tullio De Mauro durante la conferenza internazionale `Social innovation for a better world in our time’ che ha aperto la fase finale del concorso – abbiamo voluto fare un passo avanti, molto impegnativo: quello di portare la riflessione sull’alfabetizzazione delle fasce più deboli, perché l’innovazione sociale si traduca in un cambiamento positivo e nell’arricchimento di tutti“. De Mauro, che è stato anche ministro dell’Istruzione, ha parlato davanti ad alcune centinaia di studenti: “non è un mistero – ha detto il linguista – che ci sono difficoltà di fondo nell’attività della scuola oggi nel nostro paese. Ma non siamo i soli. In realtà ci sono difficoltà nei sistemi scolastici di tutto il mondo che attraversano i confini, difficoltà pesanti che si presentano in modo diverso“. Durante la conferenza, cui hanno partecipato oltre trenta esperti di rilevanza internazionale, studiosi, opinion leader e personalità attive nel campo dell’innovazione sociale, sono stati toccati i temi delle difficoltà incontrate dalle nazioni nell’adottare un’adeguata innovazione sociale nel tempo della crisi internazionale.
“Grandi paesi come l’India – ha sottolineato De Mauro – conoscono queste difficoltà: il contrasto tra uno sviluppo eccezionale, sono 600.000 i fisici e informatici indiani, e milioni di bambini che anche quest’anno non avranno accesso alla formazione per mancanza di materiali. Lo sviluppo della realtà sociale è quindi in difficoltà, per questo il tema dell’innovazione sociale è decisivo“.
Nel corso delle cinque edizioni del concorso, la manifestazione è cresciuta in modo esponenziale la presenza di progetti realizzati in collaborazione, con partnership transnazionali, fino a 110 Paesi diversi, e con alleanze strategiche tra vari soggetti presenti sul territorio, dalle scuole alle organizzazioni non profit. Gli esperti delle giurie hanno valutato quasi 2.500 progetti realizzati in ogni parte del mondo. Hanno partecipato all’evento finale, spazio espositivo, convegni e premiazione, oltre 25.000 persone, provenienti da più di 70 Paesi. Quasi due milioni e ottocento i click sul sito www.e-inclusionsite.org per finanziare i progetti nei Paesi più poveri.
In partnership con l’Anno europeo della creatività e innovazione (EYC 2009), l’evento finale della manifestazione è stato sostenuto da Microsoft, Telecom Italia, Acea e Atac. Tra i media partner Redattore sociale, Radio Sapienza, What’s Up il mensile per i giovani scritto dai giovani e Radio Vaticana.