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Concorsi 24 mesi ATA, chiarimenti sullo scioglimento della riserva [NOTA]

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Sono scaduti il 30 maggio scorso i termini per presentare domanda per le cosiddette graduatorie 24 mesi del personale ATA. I concorsi sono indetti nel corrente anno scolastico e sono finalizzati alla costituzione delle graduatorie provinciali permanenti utili per l’a.s. 2024/2025.

Con la nota 86850 del 14 giugno 2024 il Ministero ha inviato agli USR chiarimenti utili allo scioglimento della riserva relativa allo svolgimento del servizio prestato oltre il termine di presentazione delle domande, previsto dai bandi di concorso e fissato appunto al 30 maggio, ma reso comunque entro il 30 giugno 2024.

Con la nota, il Ministero fa seguito alla missiva n. 55934 del 19 aprile 2024, con la quale venivano dettate disposizioni in merito ai concorsi di cui all’articolo 554 del decreto legislativo n. 297/1994 e di cui all’ordinanza ministeriale 23 febbraio 2009, n. 21, e nella quale era riportato: “si invitano pertanto codesti Uffici a prevedere nei bandi di concorso la possibilità per gli aspiranti di dichiarare il servizio prestato entro il 30 giugno 2024 con incarichi temporanei. Al fine di evitare la sovrapposizione di diverse procedure, consentendo tuttavia l’adeguamento a quanto previsto nel menzionato ordine del giorno, occorre inoltre prevedere la dichiarazione con riserva del servizio prestato successivamente alla presentazione della domanda e, con decorrenza dal 16 giugno p.v., la possibilità di sciogliere la
riserva ed acquisire a pieno titolo il servizio effettivamente prestato
.”.

Conseguentemente, il Ministero ricorda agli Uffici la necessità di provvedere agli adempimenti connessi allo scioglimento della riserva a decorrere dal termine indicato.

Nessuna indicazione, però, viene fornita in merito alla modalità con la quale gli Uffici dovranno procedere per consentire a coloro i quali hanno inserito il servizio con riserva di dichiararne l’effettiva prestazione” scrive la FLC CGIL, che conclude: “Desta perplessità la scelta operata dal ministero di far ricadere sugli USR e UST senza assicurarsi che ci siano modalita’ comportamentali omogenee“.

LA NOTA