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Dura lex, sed lex, questo esclamavano i saggi latini per sottolineare l’importanza morale del rispetto della legge. È proprio una legge del nostro ordinamento giuridico a imporre l’assunzione in ruolo dei docenti tramite concorso a cattedra solamente nel caso in cui il concorrente risultasse vincitore del bando di concorso. Una legge voluta dall’Europa e inserita nel comma 11, art.47 del decreto legge 36 del 30 aprile 2022. I bandi di concorso a cattedra PNRR 2023 e PNRR 2024, nei decreti ministeriali che li regolamentano, rispettano la suddetta norma e assegnano i posti disponibili per il concorso a coloro che vengono graduati come vincitori, senza tenere conto degli idonei che superano le prove scritta e orale e senza graduarli. Si tratta di concorsi che, almeno in fase transitoria, non danno il titolo di abilitazione, ma l’abilitazione potrà essere acquisita, a spese del vincitore, durante lo svolgimento dell’anno di prova.
Emendamenti bocciati a favore degli idonei
Il tentativo di consentire l’idoneità per chi ha superato il concorso a cattedra PNRR 2023 e l’idoneità per chi supererà il concorso PNRR 2024, deve passare necessariamente nella modifica legislativa dell’art.47, comma 11, del decreto legge n.36 del 30 aprile 2022, convertito in legge n.79 del 29 giugno 2022. Tale modifica legislativa fino ad oggi non si è mai concretizzata e rischia di non concretizzarsi nemmeno con la conversione in legge del decreto milleproroghe del 27 dicembre 2024. In Commissione del Senato gli emendamenti sugli idonei dei concorsi PNRR 2023 e 2024 non sono passati e quindi per adesso la legge resterà invariata per questi concorsi.
Concorso scuola PNRR 2024
Sono ormai prossime le date della prova scritta del concorso a cattedra PNRR 2024, si parte il giorno 19 febbraio 2025 con la procedura posti comuni e posti sostegno per la scuola dell’infanzia e primaria, si prosegue con i giorni 25, 26 e 27 febbraio 2025 con la procedura posti comuni e posti sostegno per la secondaria di I e II grado.
Preme sottolineare che le operazioni di identificazione avranno inizio dalle ore 8.00 per il primo turno della mattina e dalle ore 13.30 per il secondo turno del pomeriggio. Il vero e proprio svolgimento delle prove, che ricordiamo è computer-based, partirà dalle ore 9.00 alle ore 10.40 per il primo turno e dalle ore 14.30 alle ore 16.10 per il secondo turno.
La prova scritta, computer-based, si svolge nella regione per la quale i candidati partecipano al concorso.
La durata della prova è pari a 100 minuti, fermi restando eventuali tempi aggiuntivi e gli ausili.
La prova scritta è composta da 50 quesiti, così ripartiti:
a. 40 quesiti a risposta multipla volti all’accertamento delle conoscenze e competenze del candidato in ambito pedagogico, psicopedagogico e didattico-metodologico, così distribuiti:
• 10 quesiti di ambito pedagogico;
• 15 quesiti di ambito psicopedagogico, compresi gli aspetti relativi all’inclusione;
• 15 quesiti di ambito metodologico didattico, compresi gli aspetti relativi alla valutazione;
b. 5 quesiti a risposta multipla sulla conoscenza della lingua inglese al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue;
c. 5 quesiti a risposta multipla sulle competenze digitali inerenti l’uso didattico delle tecnologie e dei dispositivi elettronici multimediali più efficaci per potenziare la qualità dell’apprendimento.
Ciascun quesito consiste in una domanda seguita da 4 risposte, delle quali solo una è esatta; l’ordine dei 50 quesiti è somministrato a ciascun candidato in modalità casuale. Non è prevista la previa pubblicazione dei quesiti.