Le ultime dichiarazioni del Ministro dell’istruzione Marco Bussetti, riportate da questa testata, contengono molti indizi per diversi ambiti. Ma non molti per i prossimi concorsi a cattedra in programma.
Quello che al momento si sa è che il concorso docenti riservato ai non abilitati con 36 mesi di servizio e il primo concorso ordinario con le regole del FIT potrebbero slittare. Il motivo? Il Ministero sta pensando di intervenire su alcuni punti per modificare alcune parti. Quindi non modifiche sostanziali all’intera struttura, ma correzioni che potrebbero però far spostare in avanti tali concorsi.
Per Bussetti quindi gli interventi dovranno essere pochi ma precisi: “dal 2019 di concorsi per docenti saranno su base regionale. Significa che prima di fissare le prove spiegheremo a tutti i candidati quanti posti sono disponibili in una regione e su quali discipline”. Busetti, infatti, insiste:”Non si può stradicare un docente-genitore dalla famiglia e dal territorio, molti supplenti del Sud avrebbero preferito restare precari a casa loro”.
Ma contemporaneamente, Bussetti parla di nuovi vincoli, ovvero per gli insegnanti che parteciperanno ai prossimi concorsi che si svolgeranno in altre regioni, potrebbero essere inseriti dei vincoli di permanenza sulla stessa cattedra, probabilmente un vincolo triennale.
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