Il parere positivo della commissione europea sui decreti riguardanti i regolamenti che precedono i bandi, ha ridotto l’attesa degli aspiranti alla professione docente, i quali spesso sono assaliti da dubbi e incertezze sulle procedure dei singoli concorsi.
In merito ai concorsi in procinto di essere banditi, cerchiamo di dare delle risposte alle diverse domande che i nostri lettori ci inviano giornalmente senza avere la pretesa di essere esaustivi.
D) Per quanti posti saranno banditi i concorsi?
R) I DPCM del 3 agosto 2023 pubblicato in gazzetta ufficiale il 9 settembre del 2023 ha autorizzato il Ministero dell’Istruzione e del Merito, per l’anno scolastico 2023/2024, all’avvio delle procedure concorsuali per n. 30.216 posti di personale docente, di cui n. 21.101 su posto comune e n. 9.115 su posto di sostegno. Va detto che ai suddetti posti, regolarmente autorizzati, è probabile che saranno aggiunti, così come dichiarato dal Ministro Valditara, i 14.438 posti residuati dopo le immissioni in ruolo.
D) In quante regioni si può presentare la domanda di partecipazione?
R) La domanda si può presentare in una sola regione
D) Al concorso per il reclutamento su posto comune dei docenti della scuola dell’infanzia chi può partecipare?
R) Possono partecipare i candidati in possesso di uno dei seguenti titoli:
• Diploma triennale e quadriennale sperimentale della scuola magistrale conseguito entro l’anno scolastico 2001/2002 o diploma di sperimentazione a indirizzo linguistico
• Laurea in scienze della formazione primaria
• Diploma di abilitazione magistrale conseguito entro l’anno scolastico 2001/2022.
D) Al concorso per il reclutamento su posto comune dei docenti della scuola primaria chi può partecipare?
R) Gli aspiranti in possesso di uno dei seguenti titoli:
• Laurea in scienze della formazione primaria
• Diploma di abilitazione magistrale, o diploma di sperimentazione a indirizzo linguistico conseguito entro l’anno scolastico 2001/2022
D) Al concorso per il reclutamento su posto di sostegno per la scuola dell’infanzia e primaria chi può partecipare?
R) Gli aspiranti che oltre ai titoli di cui sopra, abbiano la specializzazione sul sostegno per la scuola dell’infanzia e primaria.
D) Gli aspiranti che hanno conseguito il titolo abilitante o la specializzazione sul sostegno all’estero, possono partecipare alla procedura concorsuale?
R) Sì. Se il titolo posseduto sia riconosciuto in Italia, entro la data di scadenza della domanda di partecipazione al concorso.
D) Per partecipare al concorso straordinario ter per il reclutamento dei docenti di posto comune scuola secondaria, quali requisiti sono richiesti?
R) Possono partecipare gli aspiranti docenti in possesso di uno dei seguenti titoli:
• Laurea magistrale valida per l’accesso alla specifica classe di concorso e relativa abilitazione;
• Laurea magistrale valida per l’accesso alla specifica classe di concorso e tre anni di servizio anche non consecutivi, nella scuola statale, negli ultimi cinque anni, di cui uno nella classe di concorso specifica per la quale si chiede di partecipare;
• Laurea magistrale e 24 CFU, conseguiti entro il 31 ottobre del 2022.
• Diploma specifico per una delle classi di concorso B per i docenti ITP
D) Come si calcolano i tre anni di servizio?
R) Per ogni anno scolastico il docente deve aver effettuato servizio per almeno 180 giorni o dal primo febbraio fino al termine delle operazioni di scrutinio finale.
D) Per partecipare al concorso straordinario ter per il reclutamento dei docenti di posto di sostegno per la scuola secondaria, quali requisiti sono richiesti?
R) Gli aspiranti oltre a uno dei titoli per partecipare al concorso per posti comuni devono essere in possesso della specializzazione sul sostegno specifica per l’ordine di scuola per il quale chiede di partecipare.
D) I 24 CFU entro quale data devono essere conseguiti per essere ritenuti validi?
R) Entro il 31 ottobre del2022
D) Quando saranno pubblicati i bandi?
R) Dopo l’approvazione dei regolamenti da parte della commissione europea è pensabile che i bandi saranno pubblicati entro il mese di novembre 2023
D) Dopo la pubblicazione del bando quanto tempo passa per la prima prova?
R) Di norma non meno di 30 giorni dalla scadenza di presentazione delle domande da parte dei candidati
D) Quali prove sono previste?
R) Per tutti i concorsi, durante la fase in cui opera il PNNR, le prove previste saranno 2, oltre alla valutazione dei titoli culturali: una prova scritta uguale per tutti e una prova orale con la presentazione di una lezione simulata
D) In che cosa consiste la lezione simulata?
R) Consiste in una esposizione da parte del candidato su un argomento della disciplina della classe di concorso per la quale partecipa. Nell’esposizione deve dimostrare non solo di conoscere la disciplina, ma anche di avere le competenze didattiche e l’abilità nell’insegnamento.
D) La graduatoria dei vincitori del concorso diventa permanente?
R) No. Saranno immessi in ruolo i candidati collocati in posizione utile nella graduatoria definitiva fino alla copertura dei posti messi a concorso. E’ previsto lo scorrimento della graduatoria soltanto in caso di eventuali rinunce.
D) Con il superamento del concorso, i candidati acquisiscono l’abilitazione all’insegnamento?
R) No. L’abilitazione si consegue con il superamento della prova finale prevista nel percorso universitario di formazione iniziale assieme al conseguimento dei 60 CFU.
Su questi argomenti il corso Come affrontare i quesiti della prova scritta, in programma dal 7 novembre, a cura di Giovanni Morello.
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Su questi argomenti il corso Competenze didattico-metodologiche, a cura di Giovanni Morello, composto da 15 ore di videolezione.
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