I requisiti che devono possedere i docenti per poter partecipare ai concorsi sono stati individuati oltre che nella laurea, nell’abilitazione e in 60 crediti formativi volti a qualificare professionalmente i docenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado.
Per il conseguimento dei crediti formativi e della relativa abilitazione, è stato introdotto un percorso universitario e accademico di formazione iniziale corrispondente a non meno di 60 crediti formativi.
I 60 crediti e l’abilitazione assieme alla laurea magistrale specifica per ogni classe di concorso, a regime dal 2025, saranno titoli necessari per poter partecipare al concorso per il reclutamento dei docenti di posto comune.
Il decreto 75 convertito con modificazioni nella legge 112/2023, nella cosiddetta fase transitoria, valida fino al 31 dicembre del 2024, ha disposto i seguenti percorsi formativi abbreviati per partecipare alle prove concorsuali.
Possono partecipare alla procedura per acquisire 30 crediti formativi e l’abilitazione, i docenti che, oltre alla laurea magistrale, hanno prestato tre anni di servizio, anche non consecutivi, nell’ultimo quinquennio, sia nelle scuole statali sia in quelle paritarie di cui almeno uno nella classe di concorso specifica per la quale intendono partecipare.
Per i docenti di cui sopra i tre anni di servizio vanno calcolati secondo le disposizioni previsti dalla legge 124 del 1999 che fissa per ogni anno scolastico un servizio di almeno 180 giorni o dal primo febbraio al termine delle lezioni con la partecipazione agli scrutini finali.
Oltre ai docenti con tre anni di servizio di cui sopra, possono partecipare al percorso universitario accademico per il conseguimento dei 30 CFU i docenti che hanno partecipato al concorso straordinario BIS per i posti comuni secondo le disposizioni dettata dall’art. 59 comma 9-bis, del Decreto-Legge 73/2021
I docenti abilitati, di ruolo e non e i docenti specializzati sul sostegno qualora volessero conseguire un’abilitazione per altra classe di concorso, dovranno conseguire 30 CFU nelle metodologie e tecnologie didattiche applicate alla disciplina di riferimento. I suddetti percorsi di formazione potranno anche essere svolti con modalità telematiche, comunque sincrone.
I docenti senza abilitazione, che partecipano al concorso con tre anni di servizio e dovessero superarlo, dovranno conseguire l’abilitazione attraverso il percorso universitario, al termine del quale sosterranno una prova finale. Qualora non dovessero superarla, potranno ripeterla soltanto una seconda volta.
I docenti di cui sopra superata la prova saranno immessi in ruolo; qualora la prova non dovesse essere superata, può essere ripetuta soltanto una seconda volta, nel caso di esito negativo si decadrebbe dalla nomina in ruolo.
I docenti che hanno conseguito i 24 crediti entro il 31 ottobre del 2022, che partecipando alla procedura concorsuale e dovessero risultare vincitori, riceveranno un contratto a tempo determinato che sarà trasformato in contratto a tempo indeterminato dopo aver superato l’anno di formazione e prova e test finale; fermo restante che durante l’anno avranno l’obbligo di integrare i 24 CFU con altri 36 al fine di raggiungere i 60 previsti.
Gli insegnanti ITP possono partecipare ai concorsi che saranno banditi entro il 31 dicembre del 2024 con il solo diploma; successivamente sarà necessaria la laurea.
Su questi argomenti il corso Conoscenze pedagogico-didattiche di base del docente concorso ordinario infanzia e primaria, a cura di Giovanni Morello e Michele Maffucci, composto da 16 ore di videolezione.
Su questi argomenti il corso Conoscenze pedagogico-didattiche di base del docente concorso ordinario secondaria, a cura di Giovanni Morello e Michele Maffucci, composto da 16 ore di videolezione.
I corsi approfondiscono le conoscenze pedagogiche e didattiche come richiesto nella “Parte generale” dei programmi d’esame. E’ richiesta infatti al candidato una buona competenza in termini di “mediazione didattico-educativa”. Che sappia cioè ideare, progettare e realizzare percorsi e situazioni didattiche adeguate ai bisogni formativi degli studenti e alle loro specifiche funzionalità e modalità di apprendimento.
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