Il Recovery Plan è stato approvato dal Consiglio dei Ministri nella sera del 24 aprile e in questi giorni verrà esaminato dal Parlamento; oggi 26 aprile è già in programma la presentazione alla Camera.
Per scuola, università e ricerca ci sono quasi 32 miliardi di euro, qualcosa in più dei 27 inizialmente programmati; sono previsti interventi per edilizia, asili nido, digitalizzazione, e istruzione tecnica e professionale.
Sul reclutamento è in corso un vero e proprio giallo perché nella versione di poche ore prima della riunione del Consiglio si parlava di semplificazione delle attuali procedure concorsuali; era prevista la valutazione dei titoli culturali e di servizio e lo svolgimento di una prova computer based; poi anno di formazione e prova finale.
Nel testo del PNRR approvato questo passaggio è stato eliminato e si dice che ci sarà un processo normativo da avviarsi nel 2021 e da concludere nel 2022.
Nel documento approvato dal Governo si parla invece della riforma dell’organizzazione del sistema scolastico per ridurre il numero degli alunni per classe.
Tutti i particolari (e altro ancora) nel nostro video odierno.
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