Nei prossimi giorni dovrebbe essere approvato il decreto legge sul precariato, che in pratica istituisce i PAS per circa 55.000 docenti della scuola secondaria e un perrcorso concorsuale riservato che prevede l’immissione in ruolo di 24.000 precari.
Il DL nasce dopo una lunga concertazione durata settimane fin dalla scorsa primavera con le OO.SS. che avevano revocato lo sciopero del 17maggio, dopo aver avuto rassicurazioni sui punti della loro piattaforma; uno di questi era appunto il precariato soprattutto quello dei docenti non abilitati di scuola secondaria di terza fascia con tre anni di servizio.
In questi giorni si é conosciuta la bozza del decreto e il popolo dei social ha iniziato un lungo dibattito critico che ha avuto anche degli interessanti risvolti propositivi.
Ad esempio, si propone da parte di alcuni gruppi di docenti inseriti in Gae, in GM 2016 e in GRM 2018, di poter ottimizzare le immissioni in ruolo,dando la possibilità,a domanda, di poter essere assunti in un’ altra regione, laddove esistano delle realtà territoriali in cui le graduatorie risultano essere esaurite, proprio al fine di ridurre in alcune aree del paese il ricorso ai supplenti.
Su questo aspetto pare che ci siano delle aperture da parte del Miur soprattutto per i docenti inseriti nelle graduatorie concorsuali (GM e GRM).
Un’altra richiesta viene dai docenti di ruolo diella scuola dell’infanzia e primaria che chiedono di poter accedere ai PAS per cinseguire l’abilitazione e aspirare legittimamente alla mobilità professionale: sono quei docenti che con un linguaggio metaforico si autodefiniscono “ingabbiati”. A favore di questi insegnanti c’è stato un recente intervento del Sen. Pittoni, presidente della settima commissione cultura del Senato che nel merito presenterà un e mendamento al DL.
Altri docenti, quelli che qust’anno non saranno immessi in ruolo sui posti accertati dopo la chiusura della funzione SIDI per il pensionamento dei Quota 100, vorrebbero che nel DL si introducesse un emendamento che permetta le immissioni in ruolo su tutti i posti vacanti anche su quelli sopravvenuti dopo la chiusura della funzione Sidi, la cui data é indicata dall’annuale O.M. sulla mobilità.
Un altro gruppo numeroso di insegnanti ha eccepito il fatto che solo coloro che superano il concorso riservato e si trovano nel numero delle 24.000 immissioni in ruolo conseguano l’abitazione: questi vorrebbero che tutti i docenti che superano le due prove del concorso riservato acquisiscano l’abilitazione senza doversi sottoporre alla costosa procedura del PAS.
Infine non sono pochi ad aver notato che al concorso riservato si può partecipare o per una classe di concorso o per il sostegno, la richiesta é quella di partecipare sia per la classe di concorso sia per il sostegno.
A questo punto non resta che aspettare il testo definitivo del decreto per sapere quali di queste proposte (e in quale misura) verranno accolte.
Bocciare uno studente a seguito di gravi insufficienze è lecito, soprattutto dopo che il giovane…
Dal 12 novembre scorso sono aperre le iscrizioni alle Rilevazioni Nazionali degli apprendimenti per l’anno…
La Federazione Gilda Unams, come riporta un comunicato, non ha sottoscritto la preintesa sull’integrazione ai…
Una questione contorta: uno studente dalla brillante carriera scolastica non è stato ammesso alla maturità…
Da qualche giorno è stato dato ufficialmente il via al secondo concorso Pnrr per diventare insegnante…
Riccardo aveva solo otto anni, metà dei quali trascorsi a combattere contro un tumore alla…