I concorsi nella scuola per laureati, per abilitati, per non abilitati, per dirigenti scolastici sono tutti un quiz. Si incomincia sempre con prove preselettive (in alcuni casi) a domande a risposta multipla, che ricordano i programmi a quiz di Mike Bongiorno oppure la mitica canzone di Renzo Arbore “E la vita è tutto un quiz”. Insomma la preparazione di tanti anni di studio e di sacrificio per prepararsi ai concorsi si risolve in un quiz, alla maniera “azzarda che indovina”.
Il momento della prova preselettiva dei è sempre un grande punto interrogativo, perché si può essere molto preparati, ma per vari motivi legati allo stress, ad un minimo di distrazione si viene fatti fuori senza pietà. La prova preselettiva rappresenta una sorta di implacabile in o out, dentro o fuori, che non certifica alcuna preparazione o competenza, ma è legata a quel preciso istante.
E molti docenti si ritroveranno ad aver speso energie e tempo per un quid dall’esito incerto e dalla opportunità di rispondere a quel minimo di domande per superare la soglia minima. Quindi, ad un concorso a quiz si unisce una vita a quiz…
Mario Bocola
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