Nel mese di maggio 2024 sono state espletate due procedure concorsuali per dirigenti scolastici. Una ordinaria alla quale hanno partecipato i docenti in possesso di una laurea e 5 anni di servizio e una straordinaria alla quale hanno partecipato i candidati che alla data del 28 febbraio 2023, si trovavano in una delle seguenti condizioni: a) aver superato la prova preselettiva e avere proposto ricorso entro i termini di legge; b) avere un contenzioso giurisdizionale per mancato superamento o della prova scritta o della prova orale.
Si è svolto nel mese di maggio 2024 in una situazione alquanto discutibile per la mancanza di controlli, di tablet e sedie in considerazione del numero elevatissimo dei candidati pari a circa 2.300 e per finire in una deprecabile condizione igienica (locali infettati da cattivo odore).
Hanno superato la prova scritta del concorso straordinario circa 2.000 candidati i quali sono stati ammessi al percorso di formazione assieme ai candidati che hanno superato la prova orale (procedura ad hoc per determinati concorrenti) raggiungendo complessivamente il numero di 2.321.
Quasi contemporaneamente è stato svolta la prova preselettiva su computer based del concorso ordinario per il reclutamento dei dirigenti scolastici. Chi l’ha superata dovrà svolgere la prova scritta nel mese di settembre.
La normativa ha previsto la ripartizione dei posti assegnando il 60% dei posti al concorso ordinario in via di esecuzione e il 40% al concorso straordinario il cui termine è previsto per la fine di luglio 2024.
Nella conversione in legge del suddetto decreto è stato introdotto un emendamento che prevede l’assegnazione dei posti al 100% esclusivamente per l’anno scolastico 2024/2025 ai partecipanti al corso-concorso straordinario e soltanto nelle regioni in cui le procedure del concorso ordinario, non si riescano a concludere in tempo utile per le immissioni in ruolo. Fermo restante che i posti destinati al concorso ordinario, utilizzati per le immissioni in ruolo ai candidati del concorso straordinario saranno compensati in occasione delle immissioni in ruolo degli anni scolastici successivi.
All’emendamento del decreto n. 71/2024 si sono levate le proteste dei concorrenti del concorso ordinario, che chiedono di snellire la procedura concorsuale per poter entrare in servizio già a settembre.
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