Nel mese di maggio 2024 sono stati espletati due procedure concorsuali per dirigenti scolastici: una straordinaria al quale hanno partecipato i candidati che alla data del 28 febbraio 2023, si trovavano in una delle seguenti condizioni : dopo aver superato la prova preselettiva, avere proposto ricorso entro i termini di legge e avere un contenzioso giurisdizionale per mancato superamento o della prova scritta o della prova orale.
Il suddetto concorso si è svolto nel mese di maggio 2024 in una situazione alquanto discutibile per la mancanza di controlli, di tablet e sedie in considerazione del numero elevatissimo dei candidati pari a circa 2.300 e per finire in una a condizione igienica (locali infettati da cattivo odore) in cui partecipanti hanno dovuto fare la prova scritta.
Superano la prova circa 2000 candidati i quali sono ammessi al percorso di formazione assieme ai candidati che hanno superato la prova orale raggiungendo complessivamente il numero di 2321, fermo restante che da quanto ci risulta vi sono altri ricorsi per domande errate nei quiz.
A tale emendamento si sono levate le proteste dei concorrenti del concorso ordinario, che chiedono di snellire la procedura concorsuale per poter entrare in servizio già a settembre.
I partecipanti al concorso straordinario protestano perché, secondo quando riporta la Repubblica, l’Associazione Trasparenza e Partecipazione: afferma che “centinaia di vincitori non ne avrebbero diritto” perché “Non hanno passato la preselettiva”; Inoltre la stessa associazione afferma che “Le quattrocento persone rimaste in piedi agli scritti erano candidati imbucati dell’ultimo minuto. Ora chi si vedrà scavalcato in graduatorie farà ripartire i ricorsi individuali e potrà bloccare nuovamente tutto il procedimento di selezione.
Quasi contemporaneamente è stato svolta la prova scritta del concorso ordinario per il reclutamento dei dirigenti scolastici i cui candidati che hanno superato la prova scritta saranno chiamati a svolgere la prova orale nel mese di settembre
La normativa ha previsto la ripartizione dei posti assegnando il 60% dei posti al concorso ordinario in via di esecuzione e il 40% al concorso straordinario il cui termine è previsto per la fine di luglio 2024.
Nella conversione in legge del suddetto decreto è stato introdotto un emendamento che prevede l’assegnazione dei posti al 100% esclusivamente per l’anno scolastico 2024/2025 ai partecipanti al corso – concorso straordinario e soltanto nelle regioni in cui le procedure del concorso ordinario, non si riescono a concludere in tempo utile per le immissioni in ruolo. Fermo restante che i posti destinati al concorso ordinario, utilizzati per le immissioni in ruolo ai candidati del concorso straordinario saranno compensati in occasione delle immissioni in ruolo degli anni scolastici successivi.
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