L’articolo 20 del decreto 75, in attesa che sia convertito in legge, nel dettare disposizioni in materia di reclutamento del personale scolastico e accelerazione dei concorsi PNRR, modifica la disciplina concernente il reclutamento del personale docente delle scuole.
Al fine di rispondere concretamente al conseguimento del target PNRR M4C1 – 14 che prevede l’assunzione di 70.000 insegnanti entro il mese di dicembre 2024, è diventato urgente introdurre dei correttivi alle disposizioni in vigore, relativi al reclutamento del personale docente e acceleratorie dei concorsi.
Al fine accelerare le procedure concorsuali, per il periodo in cui è in vigore il PNRR, il legislatore ha previsto una prova scritta, unica per tutte le classi di concorso con l’introduzione di quesiti a risposta chiusa non più sulle singole discipline, ma su contenuto pedagogico, psicopedagogico e didattico – metodologico, inserendo nella prova orale le conoscenze e le competenze disciplinari che il candidato deve dimostrare di possedere anche attraverso un test specifico.
Entro il 2023 dovrebbero essere emanati delle procedure concorsuali su base regionale, alle quali potranno partecipare e comunque fino al 31 dicembre 2024:
• gli ITP (Insegnanti Tecnico Pratici) in possesso del solo diploma;
• i docenti in possesso del titolo di studio concernente la classe di concorso e i 24 CFU conseguiti entro il 31 ottobre del 2022;
• i docenti in possesso del titolo di studio concernente la classe di concorso e almeno 30 CFU/CFA del percorso universitario e accademico di formazione iniziale;
• i docenti con tre anni di servizio nella scuola statale, svolti negli ultimi cinque anni di cui almeno uno nella classe di concorso per la quale chiedono di partecipare.
Per i posti di sostegno possono partecipare:
• i docenti in possesso del titolo di specializzazione;
• i docenti che hanno conseguito il titolo di specializzazione sul sostegno all’estero purché sia stato riconosciuto in Italia ai sensi della normativa vigente;
• con riserva, i docenti in possesso del titolo di specializzazione conseguito all’estero in attesa di riconoscimento ai sensi della normativa vigente, purché abbiano presentato la domanda di riconoscimento entro la data ultima di presentazione della domanda di partecipazione al concorso.
Le prove previste per le procedure concorsuali fino al 31 dicembre 2024 sono una prova scritta e una prova orale:
• una prova scritta, mediante l’ausilio di mezzi informatizzati, con più quesiti a risposta multipla volta all’accertamento delle conoscenze e competenze del candidato in ambito pedagogico, psicopedagogico e didattico – metodologico, e sull’informatica e sulla lingua inglese;
• una prova orale volta ad accertare, le conoscenze e le competenze del candidato sulla disciplina della classe di concorso o tipologia di posto per la quale partecipa, le competenze didattiche e l’abilità nell’insegnamento anche attraverso un test specifico.
Ancora qualche giorno prima della scadenza della compilazione dell'istanza per il concorso docenti (il cosiddetto…
Dopo aver accolto le scuse, il ministro dell'Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara annuncia il…
Un buon Natale a tutti. Nella speranza che sia una festa per tutti. Una festa…
Norberto Bobbio, quando spiegava nel suo libro (Destra e sinistra. Ragioni e significati di una…
Il Giubileo è arrivato: oggi alle 19 Papa Francesco aprirà la Porta Santa della Basilica di San Pietro,…
Approvato dall'assessorato regionale dell'Istruzione il Piano di dimensionamento e razionalizzazione della rete scolastica della Sicilia…