A che punto sono i concorsi, ordinario e straordinario, per l’insegnamento della religione cattolica? Se lo chiedono i tanti docenti precari che attendono da anni di essere stabilizzati, ma anche i sindacati Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola Rua, Snals e Fgu/Snadir. Le sigle sindacali in modo congiunto hanno richiesto un ulteriore e urgente incontro al Capo Dipartimento per il sistema educativo e di istruzione e formazione del MIM Carmela Palumbo e al Direttore Generale Filippo Serra.
Il decreto Milleproroghe 2023 ha prorogato il termine per la pubblicazione dei due bandi che deve avvenire comunque entro il 2023. I docenti però, non accettano più ulteriori rinvii e per questo resta urgente un tavolo di confronto tra ministero e sindacati.
Sono arrivate a 40 le sentenze della Corte di Cassazione per gli insegnanti di religione cattolica in servizio da più di un triennio, ma ancora relegati in una condizione di precariato, nonostante la cadenza triennale dei concorsi di accesso ai ruoli prevista dalla legge.
A commentare la questione il segretario nazionale Snadir e presidente FGU Orazio Ruscica: “Si tratta di pronunce univoche che interpellano, indirettamente, la politica, dunque non è più sufficiente lenire gli effetti del precariato attraverso i risarcimenti, è necessario, invece, sanare il precariato intervenendo su quei meccanismi che lo producono”.
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