L’approvazione in via definitiva del Ddl concretezza non ha visto approvare solo la norma sui controlli biometrici, riguardante i dipendenti pubblici, ma anche la semplificazione dei concorsi per accedere nella PA.
A seguito del via libera definitivo al provvedimento, i concorsi diventano più facili e immediati grazie ai test a risposta multipla sia per le prove pre-selettive, sia per gli scritti.
La correzione potrà essere automatizzata e potranno essere create sottocommissioni quando si oltrepassano i 250 candidati.
Non ci sarà poi bisogno di un’autorizzazione preventiva ad assumere (nel limite dell’80% delle facoltà).
Chi gestisce la pubblica amministrazione sembra avere le idee chiare su quali saranno i prossimi concorsi.
La legge, ha detto la ministra per la PA Giulia Bongiorno, “conferma il turn over al 100 per cento e vengono individuate le professionalità da reclutare in via prioritaria: esperti in digitalizzazione, in gestione dei fondi strutturali, in semplificazione amministrativa e in controllo di gestione“.
Per verificare la situazione degli uffici, inoltre, un ‘nucleo concretezza‘ di 53 unità vigilerà sul corretto funzionamento delle amministrazioni attraverso visite, sopralluoghi e proponendo misure correttive.
Arrivano, infine, incentivi ai passaggi tra il settore privato e quello pubblico.
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