L’anno 2022 sembra essere quello buono per le assunzioni nel mondo della scuola tramite concorso. Vediamo quali sono i concorsi di cui si aspetta il bando, quali requisiti sono richiesti e quali prove sono previste per ognuno di essi.
Su detto concorso si sono pronunciati in modo positivo sia il consiglio di stato, sia il CSPI; quest’ultimo nello specifico ha rilevato preliminarmente la necessità di indire una procedura concorsuale riservata agli Assistenti Amministrativi facenti funzione e solo successivamente procedere all’emanazione del concorso ordinario.
Secondo il parere espresso dell’organismo nazionale è opportuno bandire un concorso riservato agli Assistenti Amministrativi che esercitano da almeno tre anni la funzione di DSGA anche senza il possesso del titolo richiesto in deroga alla normativa attuale.
Il concorso dovrà essere eseguito solo nelle regioni, dove vi sia disponibilità di posti.
Qualora in alcune regioni dovesse esserci esiguità di posti, saranno accorpate più regioni per lo svolgimento delle prove previste, fermo restante la formulazione delle graduatorie per singola regione.
Possono partecipare al concorso per titoli ed esami i candidati in possesso di uno dei seguenti titoli: laurea in giurisprudenza; laurea in scienze politiche, sociali o amministrative; laurea in economia e commercio; diplomi di laurea specialistica (LS) 22, 64, 71, 84, 90 e 91; lauree magistrali (LM) corrispondenti a quelle specialistiche ai sensi della tabella allegata al D.I. 9 luglio 2009.
Il concorso sarà bandito su base regionale e prevede
• una prova scritta, della durata di 120 minuti, su computer-based strutturata in 60 quesiti con 4 opzioni di risposta,
• una prova orale, della durata di 50 minuti, fermo restante gli eventuali tempi aggiuntivi di cui all’articolo 20 della legge 5 febbraio 1992, n. 104; e consiste in un colloquio sulle materie d’esame
• la valutazione dei titoli posseduti per i quali il punteggio massimo previsto è di 30 punti.
Il decreto mille proroghe ha previsto l’ennesimo slittamento del suddetto concorso prevedendone la conclusione entro il 31 dicembre del 2022
Al concorso suddetto possono partecipare oltre i dirigenti scolastici delle scuole statali, i docenti confermati in ruolo e con un’anzianità di servizio minima di 10 anni. Non possono partecipare i docenti precari anche se in possesso sia del titolo culturale sia del numero di anni di servizio richiesto.
• prova preselettiva qualora il numero dei partecipanti dovesse essere superiore a tre volte i posti disponibili;
• tre prove scritte della durata di otto ore ciascuna su i seguenti argomenti:
La legge finanziaria n° 234 del 30 dicembre 2021 ha previsto l’introduzione del docente di educazione motoria nella scuola primaria in modo progressivo iniziando dalle classi quinte nell’anno scolastico 2022/2023 e nelle classi quarte dall’anno scolastico 2023/2024.
• laurea magistrale conseguita nella classe LM-67 «Scienze e tecniche delle attività motorie preventive e adattate»;
• laurea nella classe LM-68 «Scienze e tecniche dello sport»;
• laurea nella classe LM-47 «Organizzazione e gestione dei servizi per lo sport e le attività motorie»;
• titoli di studio equiparati alle predette lauree magistrali.
oltre al conseguimento di 24 crediti formativi universitari o accademici acquisiti in forma curricolare, aggiuntiva o extra curricolare nelle discipline antropo-psico-pedagogiche e nelle metodologie e tecnologie didattiche.
• prova scritta costituita da 50 quesiti di cui 40 sulla disciplina specifica, 5 sulla lingua inglese e 5 sull’informatica;
• prova orale progettazione di un’attività didattica comprensiva delle illustrazioni delle scelte contenutistiche, didattiche e metodologiche oltre alla capacità di comprendere e conversare in lingua inglese livello b/2
Il CSPI Nell’esprimere parere positivo sulla bozza del bando, ha reso evidente come il suddetto concorso sia “irrimandabile e indispensabile” al fine di assicurare un’efficiente funzionalità delle scuole statali.
Docenti e educatori di ruolo in possesso dei seguenti requisiti:
• almeno cinque anni di servizio di ruolo o pre – ruolo della durata di 180 giorni per anno scolastico nelle istituzioni scolastiche e educative del sistema nazionale d’istruzione,
• una laurea o titolo equivalente
Il concorso sarà bandito su base regionale e prevede le seguenti prove:
• prova preselettiva della durata di 100 minuti consistente in 50 domande a risposta multipla, qualora il numero dei candidati dovesse essere superiore a quattro volte il numero dei posti messi a concorso;
• prova scritta consistente in 5 quesiti a risposta aperta e due quesiti di lingua inglese;
• prova orale consistente in un colloquio sugli argomenti della prova scritta, su argomenti d’informatica e di lingua inglese.
Il suddetto concorso rinviato per l’ennesima volta sembrerebbe essere giunto al traguardo e secondo le ultime disposizioni di legge sembrerebbe esserci una doppia procedura. Un concorso ordinario e un concorso straordinario per i docenti che hanno svolto 36 mesi di servizio.
Per l’insegnamento della religione cattolica sono previste due procedure concorsuali:
• una ordinaria che prevede la copertura del 50 % dei posti vacanti e disponibili negli anni scolastici per il triennio 2022/2023 e 2024/2025;
• una straordinaria per la copertura del restante 50 % dei posti, riservata ai docenti che abbiano svolto almeno trentasei mesi di servizio nell’insegnamento della religione cattolica nelle scuole statali, le cui graduatorie resteranno valide anche negli anni successivi sino a totale esaurimento di ciascuna graduatoria di merito
Per i suddetti concorsi previsti entro il 2022, si auspica che siano banditi tutti e che gli aspiranti che aspettano da tempo la possibilità di partecipare ai suddetti concorsi, possano essere assunti nei rispettivi ruoli.
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