Entro il 2023 dovrebbero essere banditi diversi concorsi per l’assunzione di personale scolastico al fine di coprire i posti vacanti e disponibili in diversi ruoli presenti nella pubblica istruzione.
Con il decreto n° 74 del 21 giugno 2023, dopo le continue modifiche e i rinvii, sembra essere finalmente giunto al traguardo il concorso per ispettori tecnici nel settore istruzione. Il bando, che dovrebbe vedere la luce entro il 2023, deve definire: le modalità di svolgimento ,l’eventuale preselezione, le prove e i programmi concorsuali, i titoli valutabili, le modalità d’individuazione e di nomina delle Commissioni esaminatrici, la valutazione dell’eventuale preselezione, delle prove e dei titoli, la quantificazione e le modalità di versamento del diritto di segreteria.
Il 22 dicembre del 2022 sulla gazzetta ufficiale n° 298 è stato pubblicato il regolamento concernente le modalità di svolgimento delle procedure concorsuali per l’accesso ai ruoli della dirigenza scolastica ai sensi dell’art. 29 del decreto legislativo 165/2001. Il suddetto concorso dovrebbe essere bandito entro il mese di luglio, al fine di poter assumere i vincitori con l’avvio dell’anno scolastico 2024/2025. Per i vincitori è previsto il 60 per cento dei posti liberi e disponibili dell’organico relativo al triennio 2024/2027.
Assieme al concorso ordinario per dirigenti scolastici, dovrebbe essere bandito il concorso straordinario per dirigenti scolastici riservato a quanti hanno presentato ricorso avverso il concorso indetto nel 2017 e che abbiano in corso un ricorso giurisdizionale, presentato nei termini di legge. Il suddetto concorso previsto dalla legge n° 14 del 23 febbraio 2023 entrata in vigore il 29 febbraio 2023, dovrebbe essere bandito entro luglio indicando: le date di svolgimento delle prove, le sedi, il programma, le modalità di partecipazione al corso intensivo di formazione, la relativa prova finale e il contributo di segreteria posto a carico dei partecipanti.
Nel mese di ottobre del 2022 è stato pubblicato sulla gazzetta ufficiale n° 231 il decreto n° 146 del 28 giugno 2022 contenente il regolamento del concorso per titoli ed esami per l’accesso al profilo professionale del (DSGA) Direttore dei servizi generali e amministrativi. Il bando che doveva essere emanato entro dicembre del 2022 è plausibile che sia emanato entro il 2023 su base regionale o qualora il numero dei candidati in una regione dovesse essere esiguo, potrà essere previsto l’abbinamento delle procedure ai fini dello svolgimento della prova scritta, della prova orale e della valutazione dei titoli, fermo restando che le graduatorie restano distinte per ogni procedura regionale, secondo la scelta espressa dal candidato all’atto dell’iscrizione.
Nel 2019 il CSPI nell’esprimere parere favorevole alla bozza del decreto riguardante il concorso per DSGA evidenziava la necessità di indire prima un concorso riservato per DSGA, al fine di dare stabilità operativa alle scuole e favorire quella continuità di esperienza e professionalità che deriva dalla copertura stabile dei posti liberi da parte degli assistenti amministrativi che da anni svolgono le funzioni di DSGA. Per partecipare al suddetto concorso gli aspiranti oltre ad avere svolto tre anni scolastici nella funzione di DSGA dall’anno scolastico 2011/2012, devono avere uno dei seguenti titoli:
• laurea in Giurisprudenza;
• laurea in Scienze Politiche;
• laurea in Economia e Commercio.
La legge di bilancio del 2022 n° 234, nell’introdurre l’educazione motoria nelle classi quarte e quinte della scuola primaria, ha previsto l’emanazione di un concorso per l’assunzione di docenti forniti d’idoneo titolo di studio e dell’iscrizione nella correlata classe di concorso Scienze motorie e sportive nella scuola primaria. In attesa del concorso. Il suddetto concorso doveva essere espletato entro il 2022, ma per esiguità dei posti fu rinviato al 2023 nominando dei supplenti annuali per l’anno scolastico 2022/2023. L’emanazione della disposizione sugli organici, relativi all’anno scolastico 2023/2024, ha disposto, ulteriormente la nomina di supplenti, lasciando ancora in attesa gli aspiranti docenti di educazione motoria.
Dal 2004, anno in cui fu espletato il concorso per docenti di religione cattolica, gli aspiranti docenti aspettano il relativo bando, nonostante che nel 2019 con la legge 59 di conversione del decreto 126 e il successivo accordo raggiunto il 14 dicembre del 2020, tra il ministro dell’istruzione e il Presidente della Conferenza episcopale, lasciasse sperare in un’imminente pubblicazione del bando.
Il bando nel tempo ha subito diversi rinvii fino al decreto mille proroghe del 2023 che ne ha previsto la fattibilità entro il 31 dicembre del 2023 per il quale sono stati previsti il 30 per cento dei posti liberi e disponibili destinando il 70 per cento al concorso straordinario.
Contemporaneamente al concorso ordinario, la norma ha previsto il bando di un concorso straordinario con tre anni di servizio. Per detto concorso si è in attesa del decreto ministeriale nel quale dovranno essere indicate non solo il contenuto del bando, ma anche i termini di presentazione delle domande, le modalità di svolgimento della prova orale didattico – metodologica, di valutazione della stessa e dei titoli ai fini della predisposizione delle graduatorie di merito ripartite per ambiti diocesani, nonché la composizione della commissione di valutazione oltre a indicare il contributo che dovranno versare i partecipanti.
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