I concorsi scuola, le cui domande sono già partite da settimane, si svolgeranno a fine settembre. Lo dice la Ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina intervenendo alle Olimpiadi delle idee del M5S di Villaggio Rousseau.
La Ministra ha parlato delle assunzioni dei precari, ribadendo quanto dichiarato poche ore prima, quale deve essere la strada per la stabilizzazione: “I precari li vogliamo assolutamente assumere ma secondo le procedure previste dalla Costituzione“.
“A fine agosto faremo le assunzioni, prosegue Azzolina, useremo le graduatorie dei vecchi concorsi, le Gae, e poi faremo i concorsi nuovi a fine settembre“.
La Ministra ha anche spiegato che i precari che faranno i concorsi nuovi, “li assumeremo con retrodatazione al primo settembre 2020. Il nostro obiettivo – ha concluso – è assumerli perché significa dare loro una stabilità“.
L’assunzione di nuovi docenti è legato, quest’anno, anche alla contingente esigenza di maggiore personale da utilizzare a settembre: “Dal prossimo settembre aumenteremo l’organico di personale e di docenti, soprattutto per la scuola dell’infanzia e per la scuola primaria“.
Il riferimento va anche ai 50 mila nuovi lavoratori da assumere tempo determinato proprio per dare man forte con le classi sdoppiate e le lezioni in luoghi alternativi.
Eppure sappiamo che i concorsi scuola già banditi non potranno essere utilizzati immediatamente per le assunzioni di settembre, quando si attendono migliaia e migliaia di cattedre vuote: si stimano circa 200 mila supplenze fra docenti e personale ATA.
Nemmeno i vincitori del concorso straordinario secondaria: è vero che una volta concluso il concorso, questi avranno un’assunzione retrodatata al 1° settembre, andando quindi a confluire formalmente negli 80 mila posti chiesti al MEF per le assunzioni in ruolo del prossimo anno.
Ma la retrodatazione dei contratti non risolverà il problema: a settembre quei vincitori ancora dovranno sostenere il concorso e quindi, fisicamente chi andrà in aula? I supplenti i graduatoria. Sicuramente dai concorsi precedenti e dalle Gae. Forse, anche quelli delle nuove GPS, ammesso si faccia in tempo ad averle pronte per l’inizio dell’anno scolastico.
Forse anche i circa 40 mila annunciati da Conte e Azzolina. Quindi altri insegnanti che verosimilmente occuperanno le cattedre almeno fino al 30 giugno.
Senza dimenticare che esiste l’incognita dello stato di emergenza: se dovesse essere prorogato lo stato di emergenza, difficilmente si potranno svolgere le prove concorsuali in autunno con un ulteriore slittamento di tutte le operazioni.
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