Sono stati pubblicati in Gazzetta Ufficiale i bandi di concorso per l’insegnamento nella scuola dell’infanzia e primaria e nella secondaria di I e II grado, per un totale di 61.863 posti. Pubblicato anche il bando per la procedura straordinaria per l’abilitazione all’insegnamento nella secondaria di I e II grado.
In particolare, il concorso per il personale docente della scuola dell’infanzia e primaria prevede 12.863 posti. Le domande di partecipazione potranno essere inoltrate dalle ore 09.00 del 15 giugno 2020 fino alle ore 23.59 del 31 luglio 2020.
Il concorso ordinario per il personale docente della secondaria di I e II grado prevede 25.000 posti. Le domande potranno essere inoltrate dalle ore 9.00 del 15 giugno 2020 fino alle ore 23.59 del 31 luglio 2020.
La procedura straordinaria per l’immissione in ruolo di personale docente della scuola secondaria di I e II grado, in linea con quanto previsto dal decreto scuola votato a dicembre dal Parlamento e dedicata specificatamente a chi già insegna e possiede i requisiti indicati dal bando, prevede 24.000 posti. I termini per le istanze di partecipazione andranno dalle ore 9.00 del 28 maggio 2020 fino alle ore 23.59 del 3 luglio 2020.
Per la procedura straordinaria per l’accesso ai percorsi di abilitazione all’insegnamento nella secondaria di I e II grado, le istanze potranno essere presentate dalle ore 09.00 del 28 maggio 2020, fino alle ore 23.59 del 3 luglio 2020.
I concorsi si svolgeranno garantendo condizioni di massima sicurezza per i candidati. Il Ministero dell’Istruzione sta lavorando al piano logistico per il concorso straordinario per la scuola secondaria di I e II grado che sarà il primo ad essere espletato.
Diritti di segreteria: 40 euro per concorso straordinario, 15 euro per l’abilitazione, 10 euro per i concorsi ordinari infanzia e primaria e secondaria.
I candidati presentano istanza di partecipazione al concorso unicamente in modalità telematica, ai sensi del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82 attraverso l’applicazione «Istanze On Line (alias P.O.L.IS – Presentazione On Line delle Istanze)» previo possesso
delle credenziali SPID, o in alternativa, di un’utenza specifica per l’accesso al servizio «Istanze on Line».
Le istanze presentate con modalità diverse non saranno prese in considerazione. I candidati, collegandosi all’indirizzo www.miur.gov.it, accedono, attraverso il percorso «Argomenti e Servizi > Scuola > Reclutamento e servizio del personale scolastico > Concorsi personale docente» alla pagina dedicata al Concorso ordinario infanzia e primaria o, in alternativa, direttamente al servizio «Istanze On Line» attraverso il percorso
«Argomenti e Servizi > Servizi online > lettera I > Istanze On Line, vai al servizio».
Il candidato residente all’estero, o ivi stabilmente domiciliato, qualora non sia in possesso delle credenziali SPID o di un’utenza valida per l’accesso ai servizi presenti nell’area
riservata del Ministero con l’abilitazione specifica al servizio «Istanze on Line (POLIS)», acquisisce dette credenziali:
seguendo le istruzioni presenti sul sito dell’Agenzia per l’Italia Digitale https://www.spid.gov.it/richiedi-spid per la registrazione a SPID, oppure seguendo le istruzioni descritte nella sezione «Istruzioni per l’accesso al servizio» presente al link
https://www.istruzione.it/polis/Istanzeonline.htm.
Per il riconoscimento il candidato potrà rivolgersi alla sede dell’Autorità Consolare Italiana; quest’ultima verifica l’identità del candidato e comunica le risultanze all’USR competente a gestire la relativa procedura concorsuale, che provvede all’abilitazione del candidato al servizio Istanze OnLine nel sistema informativo.
Per la partecipazione alla procedura è dovuto il pagamento di un contributo di segreteria pari ad euro 10,00 per ciascuna delle procedure per cui si concorre. Il pagamento deve essere effettuato tramite bonifico bancario sul conto intestato a: sezione di tesoreria 348 Roma succursale IT 28S 01000 03245 348 0 13 2410 00 Causale: «regione – ordine di scuola / tipologia di posto – nome e cognome – codice fiscale del candidato», oppure attraverso il sistema «Pago In Rete», accessibile dal portale istituzionale del ministero
dell’Istruzione, previa registrazione, all’indirizzo www.istruzione.it/pagoinrete/, e dichiarato al momento della presentazione della domanda tramite il servizio POLIS-Istanze on line.
Nella domanda il candidato deve dichiarare, sotto la propria responsabilità e consapevole delle conseguenze derivanti da dichiarazioni mendaci ai sensi dell’art. 76 del decreto del
Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, quanto segue:
a) il cognome ed il nome (le coniugate indicheranno solo il cognome di nascita);
b) la data, il luogo di nascita, la residenza e il codice fiscale;
c) il possesso della cittadinanza italiana ovvero della cittadinanza di uno degli stati membri dell’Unione Europea ovvero dichiarazione attestante le condizioni di cui all’art. 7 della legge 6 agosto 2013, n. 97;
d) il comune nelle cui liste elettorali è iscritto ovvero i motivi della mancata iscrizione o della cancellazione dalle liste medesime;
e) di essere fisicamente idoneo allo svolgimento delle funzioni proprie del docente;
f) le eventuali condanne penali riportate (anche se sono stati concessi amnistia, indulto, condono o perdono giudiziale) e gli eventuali procedimenti penali pendenti, in Italia e all’estero. Tale dichiarazione deve essere resa anche se negativa, pena l’esclusione
dal concorso;
g) di non essere stato destituito o dispensato dall’impiego presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente rendimento e di non essere stato licenziato da altro impiego statale ai sensi della normativa vigente per aver conseguito l’impiego
mediante produzione di documenti falsi e, comunque, con mezzi fraudolenti, ovvero per aver sottoscritto il contratto individuale di lavoro a seguito della presentazione di documenti falsi. In caso contrario, il candidato deve indicare la causa di risoluzione del
rapporto d’impiego;
h) il possesso dei titoli previsti dall’art. 5, commi 4 e 5, del decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487, che, a parità di merito o a parità di merito e titoli, danno luogo a preferenza. I titoli devono essere posseduti alla data di scadenza
del termine di presentazione della domanda;
i) l’indirizzo, comprensivo di codice di avviamento postale, il numero telefonico, nonché il recapito di posta elettronica ordinaria o certificata presso cui chiede di ricevere le comunicazioni relative al concorso. Il candidato si impegna a far conoscere tempestivamente, tramite il sistema POLIS, ogni eventuale variazione dei dati sopra
richiamati;
l) se, nel caso in cui sia persona con disabilità, abbia l’esigenza, ai sensi degli articoli 4 e 20 della legge 5 febbraio 1992, n. 104, di essere assistito durante la prova, indicando in caso l’ausilio necessario in relazione alla propria disabilità e la necessità di eventuali tempi aggiuntivi. Tali richieste devono risultare da apposita certificazione rilasciata dalla competente struttura sanitaria da inviare, almeno 10 giorni prima dell’inizio
della prova, o in formato elettronico mediante posta elettronica certificata o a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento indirizzata all’USR competente. Le modalità di svolgimento della prova possono essere concordate telefonicamente. Dell’accordo
raggiunto il competente USR redige un sintetico verbale che invia all’interessato. Il candidato affetto da invalidità uguale o superiore all’80%, ai sensi dell’art. 20, comma 2-bis della legge 5 febbraio 1992 n. 104 e successive modificazioni renderà apposita
dichiarazione che non è tenuto a sostenere l’eventuale prova preselettiva;
m) la procedura concorsuale per la quale o per le quali, avendone i titoli, intende partecipare nella regione prescelta;
n) il titolo di abilitazione all’insegnamento o di specializzazione per il sostegno posseduto ai sensi dell’art. 3, comma 1, lettere a) e b), e comma 2, conseguito entro il termine di
presentazione della domanda con l’esatta indicazione dell’istituzione che lo ha rilasciato, dell’anno scolastico ovvero accademico in cui è stato conseguito, del voto riportato. Qualora il titolo di accesso sia stato conseguito all’estero e riconosciuto dal Ministero, devono essere altresì indicati obbligatoriamente gli estremi del provvedimento di riconoscimento dell’equipollenza del titolo medesimo; qualora il titolo di accesso sia stato conseguito all’estero ma sia ancora sprovvisto del riconoscimento richiesto in
Italia ai sensi della normativa vigente, occorre dichiarare di aver presentato la relativa domanda alla Direzione generale competente entro la data termine per la presentazione della domanda di partecipazione al concorso per poter essere ammessi con riserva; ove
l’aspirante sia iscritto ai percorsi di specializzazione sul sostegno avviati entro il 29 dicembre 2019, potrà dichiararlo ai fini della partecipazione con riserva alla procedura. La predetta riserva è sciolta purché il candidato consegua il relativo titolo entro il 15
luglio 2020;
o) i titoli valutabili e l’eventuale diritto alle riserve previste dalla vigente normativa. Coloro che hanno diritto alla riserva di posti in applicazione della legge 12 marzo 1999, n. 68 e che non possono produrre il certificato di disoccupazione rilasciato dai centri per l’impiego poiché occupati alla data di scadenza del bando, indicheranno la data e la procedura
in cui hanno presentato in precedenza la certificazione richiesta;
p) il consenso al trattamento dei dati personali ai sensi del Regolamento 2016/679/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 27 aprile 2016 relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera
circolazione di tali dati, e che abroga la direttiva 95/46/CE (regolamento generale sulla protezione dei dati) e del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196;
q) il possesso dei titoli previsti dall’art. 5, comma 3, del decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487;
r) di avere effettuato il versamento del contributo previsto dal comma 5 del presente articolo per la partecipazione al concorso e reso tutte le dichiarazioni previste dal presente decreto.
7. Non si tiene conto delle domande che non contengono tutte le indicazioni circa il possesso dei requisiti richiesti per l’ammissione al concorso e tutte le dichiarazioni previste dal presente bando.
8. L’amministrazione non è responsabile in caso di smarrimento delle proprie comunicazioni dipendenti da inesatte o incomplete dichiarazioni da parte del candidato circa il proprio indirizzo di posta elettronica oppure da mancata o tardiva comunicazione del cambiamento di indirizzo rispetto a quello indicato nella domanda, nonché in caso di eventuali disguidi imputabili a fatto di terzi, a caso fortuito o forza maggiore.
Il concorso scuola straordinario secondaria sarà la procedura che partirà prima di tutte. In ballo ci sono 24 mila posti.
Le domande per partecipare si possono presentare dal 28 maggio al 3 luglio. Mentre le prove, come accennato in precedenza, dovrebbero svolgersi ad agosto o addirittura anche luglio.
Il concorso straordinario secondaria, così come stabilisce il DL 126/2019, è aperto per i docenti in possesso dei seguenti requisiti:
Per i posti di sostegno è necessario avere, oltre ai seguenti requisiti di servizio, la specializzazione sul sostegno.
C’è attesa anche per il concorso scuola ordinario secondaria: le domande in questo caso invece vanno dal 15 giugno al 31 luglio. Le prove senz’altro in autunno inoltrato, quindi almeno ottobre.
Parteciperanno al concorso scuola 2020 i candidati in possesso dell’abilitazione all’insegnamento oppure i candidati con la laurea magistrale ed i 24 CFU. Per i posti di ITP si accede con il solo diploma.
Anche in questo caso, per i posti di sostegno i candidati, oltre ad uno dei requisiti precedenti, deve possedere la specializzazione sul sostegno.
Le domande del concorso ordinario infanzia e primaria dovrebbero andare dal 15 giugno al 31 luglio. Le prove in autunno inoltrato. Può partecipare chi possiede i seguenti requisiti:
Per quanto riguarda invece le procedure per i posti di sostegno su infanzia e primaria è richiesto inoltre il possesso dello specifico titolo di specializzazione sul sostegno conseguito ai sensi della normativa vigente o di analogo titolo di specializzazione conseguito all’estero e riconosciuto in Italia ai sensi della normativa.
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