Non solo l’attenzione sulla conclusione dell’anno scolastico e la struttura degli esami di Stato. Anche i concorsi scuola sono al centro degli interventi previsti dal Ministero dell’Istruzione.
E’ vero che le procedure concorsuali sono bloccate, ma è anche vero, come ribadito più volte dalla Ministra Azzolina, che i bandi del concorso scuola possono essere pubblicati. Anche senza il parere del CSPI.
Concorsi scuola 2020: un decreto legge per pubblicare i bandi subito? E forse con modifiche?
In verità, quest’ultimo punto, lo avevamo già anticipato in un precedente articolo. Adesso arriva un’altra “pista” secondo la quale, riporta Il Sole 24 Ore, una bozza di decreto legge, da un lato affida alla ministra Lucia Azzolina il potere di prendere con ordinanza tutte le decisioni che si riveleranno necessarie su valutazioni, promozioni, esame. E, dall’altro, le consente di bypassare il parere consultivo del Consiglio superiore della pubblica istruzione su una serie di altri atti, ad esempio sugli organici o sulla valutazione.
Ricordiamo infatti che, l’articolo 3 del Decreto L.vo 233/99 stabilisce che i pareri “sono resi dal consiglio nel termine ordinario di 45 giorni dalla richiesta, salvo che per motivi di particolare urgenza il Ministro assegni un termine diverso” e che “decorso il termine si può prescindere dal parere”. Tuttavia, in questo caso, il parere mancherebbe non per inerzia del CSPI bensì per una causa di forza maggiore. Ecco perché il decreto legge, se così dovesse essere conferma la bozza in questione, conterrebbe proprio questa particolare disposizione che consentirebbe “pieni poteri” per il Ministro anche in questo senso.
Tuttavia, occorre sottolineare, al momento si tratta soltanto una indiscrezione che solo la pubblicazione del decreto legge potrebbe confermare o meno.
Restando sempre nel campo delle ipotesi, a questo punto, vista la particolare situazione ed il pressing dei sindacati, anche i bandi dei concorsi potrebbero avere delle leggere modifiche rispetto a quanto stabilito in precedenza. Il pensiero va soprattutto al concorso straordinario secondaria, che potrebbe anche subire una ulteriore semplificazione della procedura, accogliendo alcune proposte sindacali, per non rischiare di trovarsi a settembre con il boom delle supplenze e garantire almeno qualche migliaia di nuovi immessi in ruolo dai concorsi. Attendiamo, ovviamente, notizie ufficiali per capire come si evolverà la situazione.
Concorso docenti 2020: i requisiti per partecipare alla procedura straordinaria
Il DL 126/2019 stabilisce che potranno partecipare, al concorso scuola 2020 straordinario, i docenti in possesso dei seguenti requisiti:
- almeno tre anni di servizio nella scuola secondaria statale (anche su sostegno) dal 2008/2009 al 2018/2019. Chi conclude la terza annualità nel 2019/2020 partecipa con riserva
- uno dei tre anni deve essere specifico, ossia svolto nella classe di concorso per cui si partecipa.
- Potranno partecipare, anche se solo ai fini dell’abilitazione, i docenti che hanno maturato il servizio di tre anni nella scuola paritaria. Anche i docenti di ruolo che hanno tre anni comunque prestati, senza un anno specifico sulla classe di concorso, può partecipare ai soli fini abilitativi.
Per i posti di sostegno è necessario avere, oltre ai seguenti requisiti di servizio, la specializzazione sul sostegno.
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Concorso scuola 2020 ordinario secondaria: i requisiti per accedere
Possono partecipare al concorso scuola 2020 secondaria, per i posti comuni, i candidati in possesso, alla data di scadenza del termine per la presentazione della domanda, di uno dei seguenti titoli:
a. titolo di abilitazione alla specifica classe di concorso o analogo titolo conseguito all’estero e riconosciuto in Italia ai sensi della normativa vigente;
b. titolo di accesso alla specifica classe di concorso congiuntamente a titolo di abilitazione all’insegnamento per diverso grado o classe di concorso o analogo titolo conseguito all’estero e riconosciuto in Italia ai sensi della normativa vigente;
c. titolo di accesso alla specifica classe di concorso o analogo titolo conseguito all’estero e riconosciuto in Italia ai sensi della normativa vigente congiuntamente al possesso dei 24 CFU/CFA di cui all’articolo 1, comma 181, lettera b), numero 2.1 della Legge.
Per i posti Itp accedono i candidati i possesso del diploma e senza i 24 CFU, almeno fino all’anno scolastico 2024/2025.
Per i posti di sostegno del concorso ordinario secondaria sono ammessi a partecipare alle procedure distinte per la secondaria di primo o secondo grado, i candidati in possesso, alla data di scadenza del termine per la presentazione della domanda, oltre che ai requisiti precedenti, del titolo di specializzazione sul sostegno per lo specifico grado conseguito ai sensi della normativa vigente o analogo titolo di specializzazione sul sostegno conseguito all’estero e riconosciuto in Italia ai sensi della normativa vigente.
Sono ammessi con riserva coloro che, avendo conseguito all’estero i titoli abbiano comunque presentato la relativa domanda di riconoscimento ai sensi della normativa vigente, entro il termine per la presentazione delle istanze per la partecipazione alla procedura concorsuale.
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BOZZA DEL DECRETO
Allegati al decreto
ALLEGATO A – PROGRAMMA CONCORSUALE (CLICCA QUI)
ALLEGATO C – TABELLA TITOLI VALUTABILI (CLICCA QUI)
ALLEGATO D – CORRISPONDENZA TITOLI ABILITAZIONE (CLICCA QUI)
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Concorso ordinario infanzia e primaria: i requisiti per accedere
Il decreto ministeriale specifica che saranno ammessi a partecipare al concorso docenti i candidati in possesso di uno dei seguenti titoli:
- in scienze della formazione primaria o analogo titolo conseguito all’estero e riconosciuto in Italia ai sensi della normativa vigente;
- diploma magistrale con valore di abilitazione e diploma sperimentale a indirizzo linguistico, conseguiti presso gli istituti magistrali, o analogo titolo di abilitazione conseguito all’estero e riconosciuto in Italia ai sensi della normativa vigente, conseguiti, comunque, entro l’anno scolastico 2001/2002.
Per quanto riguarda invece le procedure per i posti di sostegno su infanzia e primaria è richiesto inoltre il possesso dello specifico titolo di specializzazione sul sostegno conseguito ai sensi della normativa vigente o di analogo titolo di specializzazione conseguito all’estero e riconosciuto in Italia ai sensi della normativa.
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PREPARAZIONE CONCORSO ORDINARIO INFANZIA E PRIMARIA
Ecco l’ultima bozza di bando a disposizione con la relativa tabella titoli.
BANDO
TABELLA TITOLI
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