Intervenuto nel corso dell’appuntamento della Tecnica risponde live di martedì 18 luglio 2023, l’avvocato esperto in diritto scolastico Dino Caudullo, ha fatto il punto sulle procedure concorsuali svolte e sulle immissioni in ruolo:
“Si avvicina il momento, tanto atteso dai precari, delle immissioni in ruolo. Purtroppo le disponibilità che ha comunicato il Ministero non rispondono alle aspettative e alle richieste di stabilizzazione di migliaia di precari che affollano le graduatorie (50mila assunzioni). Ci sono anche le graduatorie dei concorsi svolti negli ultimi anni. Dopo il lungo blocco di procedure concorsuali che si è avuto tra il 2000 e il 2012, dopo sono stati svolti una serie di concorsi sia ordinari che straordinari e ancora oggi abbiamo graduatorie di varie tipologie di concorsi che non sono state esaurite e che andranno utilizzate. Chi sono i docenti interessati dalle assunzioni? In molte regioni d’Italia ad esempio non si sono esaurite le graduatorie del concorso 2016, quindi la procedura prevede che, secondo il principio generale della ripartizione del 50% destinato ai concorsi e il 50% alle GaE, questo 50% destinato ai concorsi verrà ripartito alle graduatorie ancora vigenti nelle varie regioni in base alla tipologia di posto alla classe di concorso, laddove non sono andate esaurite negli anni”.
“Per esempio nella scuola primaria e nella scuola dell’infanzia il 50% dei posti assegnati alle graduatorie di merito dei concorsi andrà ai vincitori del concorso ordinario del 2016 laddove le graduatorie non sono andate esaurite. I posti vacanti rimasti verranno assegnati nel 50% alle immissioni in ruolo nel concorso 2018 e per il restante 50% dalle graduatorie del concorso ordinario del 2020 che devono ritenersi integrate dagli idonei del concorso stesso per via delle modifiche introdotte col dl 21/2022 che ha trasformato in graduatorie ad esaurimento”.
“Per quanto riguarda la scuola secondaria anche qui il 50% destinato alle graduatorie del concorso verrà ripartito tra le varie graduatorie delle procedure che si sono susseguite – spiega l’avvocato Caudullo – quindi in primo luogo si attingerà dall’elenco dei vincitori del concorso ordinario 2016, quindi dei soli vincitori ancora non assunti, mentre nel limite del 60% dei posti residui si attingerà dalle graduatorie di merito del concorso 2018 comprensivo degli elenchi aggiuntivi. I posti che residueranno verranno poi ripartiti tra le graduatorie del concorso ordinario 2020 e per il 50% per il concorso straordinario 2020″.
“Per quanto riguarda il concorso Stem si utilizzeranno le relative graduatorie con quest’ordine: prima verranno i vincitori del concorso Stem 2021, quindi i vincitori del concorso Stem 2022 e successivamente gli idonei delle graduatorie 2021 e gli idonei delle graduatorie 2022. Esaurita questa fase ci sarà la possibilità di partecipare alla call veloce che consentirà di partecipare per l’assegnazione di posti rimasti vacanti dopo questa prima fase di immissioni in ruolo”.
“Esaurita questa fase di reclutamento dalle graduatorie ordinarie dei concorsi e superata la fase della call veloce si potrà attingere alla prima fascia delle Gps per il reclutamento sui posti di sostegno”.
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