Alla richiesta di un incontro politico per affrontare il delicato tema dei bandi di concorso alla luce delle nuove emergenze in atto, rimasto in sospeso proprio a seguito della sopraggiunta pandemia, il Ministero dell’istruzione ha risposto ieri i sindacati per una generica informativa.
Lo Snals-Confsal ha partecipato per chiedere l’apertura del confronto sulla materia, come previsto dal CCNL, ma, non ritenendo opportuno procedere con i previsti bandi, alla luce della evidente difficoltà di svolgerli in tempo utile per l’inizio del prossimo anno scolastico, ha rilanciato la necessità di individuare forme nuove e straordinarie di reclutamento che consentano alle scuole di poter contare su organici stabili, anche accedendo alle consolidate esperienze di lavoro del personale con anni di servizio.
Purtroppo, spiace constatare che l’Amministrazione non consideri i sindacati rappresentativi interlocutori necessari a contribuire costruttivamente alla risoluzione dei molteplici problemi che il mondo della scuola è chiamato oggi ad affrontare. Proprio in questo difficile scenario ogni componente delle parti sociali può e deve cooperare alle sfide epocali che tutto il Paese si trova davanti.
“È indispensabile – dichiara il Segretario generale dello Snals Confsal, Elvira Serafini – fare in modo che, fin dall’avvio del prossimo anno scolastico, le scuole siano messe in grado di operare nelle migliori condizioni che la situazione sanitaria consentirà. Per questo è essenziale la stabilità del personale docente e Ata. Tale questione può essere affrontata solo nel corso di un approfondito confronto con l’Amministrazione”.