In redazione ci è giunto lo sfogo di una lettrice della Tecnica della Scuola che – ci informa – pur avendo superato il Concorso Ordinario Scuola Materna – D.D.G del 06/04/1999, abilitante – e il concorso straordinario del 2018, dopo ventuno anni è ancora precaria. Un’odissea destinata a non concludersi, a quanto pare.
Questa estate, infatti, la docente è ancora alle prese con le immissioni in ruolo, così partecipa alla selezione per aspiranti docenti, individuati dall’algoritmo, prima dalle Gae, poi dalle Gps prima fascia, quindi dalle Gps seconda fascia, per finire con le graduatorie incrociate, e rimane vittima di una falla del sistema.
“Ad agosto – ci racconta – i docenti di ogni ordine e grado, a partire dalla scuola dell’infanzia fino alla secondaria di secondo grado, compilano una lista di preferenze di sedi scolastiche, specificando il tipo di contratto, scegliendo tra un incarico fino al termine delle lezioni, una supplenza annuale o uno spezzone orario, affinché l’algoritmo potesse elaborare il risultato. Il risultato? Errori ovunque”.
Secondo quanto ci è dato sapere, il sistema ha prodotto:
Insomma, errori commessi su tutte le tipologie di cattedra, da quella disciplinare a quella di sostegno, dall’infanzia fino alla scuola secondaria di secondo grado.
“Il 16 Settembre delle mie colleghe delle scuola dell’Infanzia si sono recate all’Ufficio Scolastico Regionale del Lazio per chiedere pacificamente di poter parlare con un funzionario referente per la Scuola dell’Infanzia – si rammarica – e nessuno aveva tempo da dedicare loro, neppure cinque minuti”.
In tutto ciò, il Ministro Bianchi dichiara di aver portato in cattedra al primo di settembre tutti i docenti per la prima volta nel mondo della scuola. Uno slogan, tutti in cattedra, particolarmente duro da accettare, per questo gruppo di precari.
“Sorvoliamo e facciamo finta di accettare i 21 anni di precariato (nessuna categoria è sottoposta a decenni di precariato come la categoria degli insegnanti), accettiamo i corsi, i master, i concorsi (come è giusto che sia
per poter aspirare ad un posto statale), accettiamo i vari aggiornamenti, accettiamo le specializzazioni, facciamo finta anche qui d’accettare la scarsa considerazione verso i docenti della scuola dell’infanzia (tanto non è scuola dell’obbligo e i bambini vanno lì a giocare con le maestre, ecc.), ma non possiamo e non vogliamo assolutamente accettare un calpestio simile dei diritti umani,” rivendica.
Per prepararti al concorso, segui il corso Guida alla normativa scolastica, come da ALLEGATO A del concorso ordinario per scuola secondaria.
Per prepararti al concorso, segui il corso Guida alla normativa scolastica, come da ALLEGATO A del concorso ordinario per scuola dell’infanzia e primaria.
Per prepararti sui temi pedagogico-didattici, il corso Conoscenze pedagogico-didattiche di base del docente, scuola secondaria.
Per prepararti sui temi pedagogico-didattici, il corso Conoscenze pedagogico-didattiche di base del docente, scuola infanzia e primaria.
Per prepararti sui temi della didattica digitale, il corso e-learning Nuove tendenze della didattica, tra digitale e innovazione, destinato a docenti di ogni ordine e grado.
Per prepararsi in ambito disciplinare, area filosofica, classe di concorso A18, segui il corso Preparazione concorso ordinario Filosofia e Scienze umane, a cura di Angelo Morales.
Per prepararsi in ambito disciplinare, area filosofica classe di concorso A19, segui il corso Preparazione concorso ordinario Filosofia e Storia, a cura di Salvatore Di Stefano.
Per prepararti al concorso ordinario in ambito linguistico segui il corso Concorso ordinario Inglese, classe di concorso A24, A25.
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