“I concorsi scuola 2020 partiranno oppure no?” Sui nostri gruppi Facebook dedicati ai concorsi questa è la domanda riproposta da tantissimi utenti. Al momento abbiamo alcune informazioni ma nessuna certezza sulle tempistiche vista l’emergenza coronavirus.
“Buongiorno a tutti. Si hanno novità sul concorso? Quando saranno le prove? Secondo voi ne vale la pena continuare a studiare?” Questo è uno dei tanti messaggi arrivati.
Al di là delle previsioni, ci sono diversi utenti un po’ disturbati da questi messaggi: “Ma che domanda è? Al momento ci sono altre priorità. Non si può pensare ai concorsi in questo momento“.
Certamente, in questo periodo la priorità è combattere il coronavirus e rispettare gli obblighi imposti dal Governo.
Ma perché non impiegare il tempo studiando per un concorso che, seppure con ritardo, sarà svolto prima o poi?
Ecco perché, per chi fosse interessato, ricapitoliamo la situazione del concorso scuola 2020.
Sull’ultimo DL pubblicato in Gazzetta Ufficiale: infatti, all’articolo 1, comma 2, lettera t, è scritto: “limitazione o sospensione delle procedure concorsuali e selettive finalizzate all’assunzione di personale presso datori di lavoro pubblici e privati, con possibilità di esclusione dei casi in cui la valutazione dei candidati è effettuata esclusivamente su basi curriculari ovvero con modalità a distanza, fatte salve l’adozione degli atti di avvio di dette procedure entro i termini fissati dalla legge, la conclusione delle procedure per le quali risulti già ultimata la valutazione dei candidati e la possibilità di svolgimento dei procedimenti per il conferimento di specifici incarichi”.
Pertanto, le prove del concorso docenti 2020 sono sospese fino alla fine dell’emergenza (quindi, in linea teorica, fino al 31 luglio. Al momento sono sospese fino a maggio, ma il presente decreto prevede di spostare tale data fino al termine ipotetico dell’emergenza).
Gli atti di avvio concorsuali, e quindi i bandi del concorso scuola 2020, possono essere emanati durante questo periodo di blocco e questo significa che, come prevede il decreto milleproroghe, tutti i bandi del concorso docenti possono essere pubblicati entro il 30 aprile.
Ciò è stato confermato anche nel corso della riunione del 1° aprile fra Miur e sindacati: i bandi saranno pubblicati ma le prove sicuramente slitteranno più avanti. Addirittura Anief, parla di retrodatazione giuridica. Ma stiamo ancora nel campo delle ipotesi.
Pertanto, consigliamo a chi intende sostenere uno dei concorsi scuola 2020, di continuare la preparazione.
Le prove sicuramente si svolgerebbero in estate e si potrebbe fare in tempo (teoricamente) alle immissioni in ruolo per settembre.
Appare evidente che i principali interessati sarebbero i candidati del concorso straordinario, che potrebbero effettivamente sperare di partecipare, data la natura semplificata della procedura. Anche se si potrebbero innescare altri problemi di cui abbiamo già parlato.
Nei giorni scorsi i sindacati hanno chiesto di trasformare la procedura attuale in un concorso per soli titoli, semplificando ulteriormente l’accesso ai ruoli per settembre 2020. In verità, appare piuttosto improbabile per il momento tale ipotesi: il Miur non approverebbe tale soluzione semplicemente perchè, al momento, non è presente un’orizzonte talmente lontano per le prove del concorso tanto da concedere un’assunzione diretta ai precari con 3 anni di servizio. Certamente, se i tempi dovessero essere prolungati ben oltre le previsioni, tanto da non poter garantire l’immissione in ruolo per settembre, per evitare un collasso di supplenti il prossimo anno scolastico, il Miur dovrà pensare a qualche soluzione straordinaria.
Uno dei problemi principali sul tema concorsi è dato dal fatto che manca al momento il parere del CSPI: dopo essere saltate le sedute previste per il 4 marzo e poi l’11 marzo, allo stato attuale non abbiamo nessuna data di una nuova riunione. Anche in questo caso il coronavirus sta condizionando il tutto.
Il parere del CSPI, è obbligatorio ma non è vincolante, nel senso che il Miur, in linea teorica, non sarebbe costretto a seguire tutti i rilievi.
Nella pratica, ciò capita assai di rado, con l’amministrazione che tende sempre ad accogliere almeno in parte i rilievi mossi dal Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione.
Il DL 126/2019 stabilisce che potranno partecipare, al concorso scuola 2020 straordinario, i docenti in possesso dei seguenti requisiti:
Per i posti di sostegno è necessario avere, oltre ai seguenti requisiti di servizio, la specializzazione sul sostegno.
Possono partecipare al concorso scuola 2020 secondaria, per i posti comuni, i candidati in possesso, alla data di scadenza del termine per la presentazione della domanda, di uno dei seguenti titoli:
a. titolo di abilitazione alla specifica classe di concorso o analogo titolo conseguito all’estero e riconosciuto in Italia ai sensi della normativa vigente;
b. titolo di accesso alla specifica classe di concorso congiuntamente a titolo di abilitazione all’insegnamento per diverso grado o classe di concorso o analogo titolo conseguito all’estero e riconosciuto in Italia ai sensi della normativa vigente;
c. titolo di accesso alla specifica classe di concorso o analogo titolo conseguito all’estero e riconosciuto in Italia ai sensi della normativa vigente congiuntamente al possesso dei 24 CFU/CFA di cui all’articolo 1, comma 181, lettera b), numero 2.1 della Legge.
Per i posti Itp accedono i candidati i possesso del diploma e senza i 24 CFU, almeno fino all’anno scolastico 2024/2025.
Per i posti di sostegno del concorso ordinario secondaria sono ammessi a partecipare alle procedure distinte per la secondaria di primo o secondo grado, i candidati in possesso, alla data di scadenza del termine per la presentazione della domanda, oltre che ai requisiti precedenti, del titolo di specializzazione sul sostegno per lo specifico grado conseguito ai sensi della normativa vigente o analogo titolo di specializzazione sul sostegno conseguito all’estero e riconosciuto in Italia ai sensi della normativa vigente.
Sono ammessi con riserva coloro che, avendo conseguito all’estero i titoli abbiano comunque presentato la relativa domanda di riconoscimento ai sensi della normativa vigente, entro il termine per la presentazione delle istanze per la partecipazione alla procedura concorsuale.
ALLEGATO A – PROGRAMMA CONCORSUALE (CLICCA QUI)
ALLEGATO C – TABELLA TITOLI VALUTABILI (CLICCA QUI)
ALLEGATO D – CORRISPONDENZA TITOLI ABILITAZIONE (CLICCA QUI)
Il decreto ministeriale specifica che saranno ammessi a partecipare al concorso docenti i candidati in possesso di uno dei seguenti titoli:
Per quanto riguarda invece le procedure per i posti di sostegno su infanzia e primaria è richiesto inoltre il possesso dello specifico titolo di specializzazione sul sostegno conseguito ai sensi della normativa vigente o di analogo titolo di specializzazione conseguito all’estero e riconosciuto in Italia ai sensi della normativa.
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