Con il decreto scuola approvato da Camera e Senato, manca solo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. C’è attesa per il concorso docenti straordinario e ordinario, i cui bandi potrebbero vedere la luce già i primi giorni di febbraio, come abbiamo riferito in precedenza. Resta l’incognita assunzioni: il decreto prevede che i vincitori inizino ad essere immessi in ruolo da settembre 2020. Ma sarà così?
Stando al documento di conciliazione sindacati-Miur, entro i primi giorni di febbraio potrebbero essere pubblicati sia il bando del concorso straordinario che quello del concorso ordinario per la secondaria. Se così fosse, supponiamo che il bando di entrambi i concorsi scuola venga pubblicata entro la prima decade di febbraio, le istanze di partecipazione scadrebbero il mese successivo, quindi entro la prima decade di marzo.
A questo punto le prove inizierebbero in primavera inoltrata, con una sostanziale differenza: mentre il concorso straordinario prevede una prova computer based sui temi del concorso docenti del 2016, ovvero, dell’allegato A al decreto ministeriale del concorso a cattedra 2016, il concorso ordinario prevede almeno due prove scritte e un’orale. Inoltre è certo che il concorso straordinario verrà bandito solo su quelle regioni in cui si prevedono posti vacanti e disponibili nel triennio 2020/2023.
Con le tempistiche previste bisogna aggiungere la pubblicazione delle graduatorie concorsuali che ovviamente rispetteranno date relative alle singole regioni, più eventuali ricorsi.
Avendo ben chiaro questo quadro appare evidente che, se dovessero essere questi i periodi di svolgimento dei concorsi, è più probabile che le immissioni in ruolo da concorso straordinario docenti possano avvenire in tempo per le assunzioni 2020. Invece, considerando la tempistica più lunga del concorso scuola ordinario secondaria, risulta ben difficile immaginare che entro settembre 2020 si completino tutte le operazioni per stilare la graduatoria di vincitori ed iniziare a pescare già per il prossimi anno.
Appare invece più realistico pensare che questi futuri vincitori saranno impiegati per le immissioni in ruolo 2021.
Stiamo comunque parlando di ipotesi: è necessario verificare quando esattamente partiranno i due concorsi e se rispetteranno senza problemi la tabella di marcia prevista.
Ricordiamo che potranno partecipare al concorso docenti straordinario abilitante per la scuola secondaria di primo e secondo grado, i docenti in possesso dei seguenti requisiti:
Per i posti di sostegno è necessario avere, oltre ai seguenti requisiti di servizio, la specializzazione sul sostegno.
Al concorso docenti scuola secondaria potranno partecipare tutti i candidati in possesso della laurea magistrale anche se privi di abilitazione. A questo requisito, tuttavia, deve essere aggiunto il possesso dei 24 CFU, ovvero crediti formativi universitari nelle “discipline antropo-psico-pedagogiche e metodologie e tecnologie didattiche”, che restano requisito d’accesso come previsto dal Decreto Legislativo n. 59/2017.
Ciò vuol dire che questo concorso docenti sarà aperto anche a chi non possiede abilitazione. Per questi candidati sarà possibile accedere con 24 CFU.
Per quanto riguarda i posti banditi per il sostegno, oltre ad i requisiti dei posti comuni, sarà necessario avere la specializzazione sul sostegno.
Infine dobbiamo specificare che al concorso scuola ordinario secondaria, potranno partecipare con il solo requisito del diploma “gli insegnanti tecnico-pratici sino al 2024/2025 potranno partecipare alle procedure concorsuali con il solo titolo di studio del diploma e senza l’obbligo del conseguimento dei 24 CFU”.
Quindi, per concludere, poniamo un esempio pratico: un docente che ha maturato almeno tre anni di servizio nella scuola statale ma possiede anche la laurea ed i 24 CFU, potrà partecipare contemporaneamente al concorso scuola straordinario e ordinario, perché in quel caso sarà in possesso dei requisiti richiesti da entrambi i concorsi.
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