Una selezione divisa in tre fasi. La legge 79/22 di conversione del decreto 36 del 2022, nel modificare la procedura per il reclutamento del personale docente di scuola secondaria introdotta dal decreto 59 del 2017, superata la fase transitoria che dovrebbe finire nel 2024, ha previsto tre step: il primo consistente in una formazione iniziale, il secondo in un concorso pubblico e il terzo in un periodo di prova con test finale e valutazione conclusiva.
Per diventare docente di ruolo nella scuola secondaria occorre, dopo aver conseguito la laurea magistrale, affrontare un percorso universitario e accademico al fine di acquisire l’abilitazione all’insegnamento e una formazione iniziale corrispondente a non meno di 60 crediti formativi. La carriera universitaria ha l’obiettivo di sviluppare nei futuri docenti le competenze tipiche della professione: non solo quelle riferite alle discipline, ma anche alla capacità di saper progettare percorsi didattici flessibili e adeguati alle capacità e ai bisogni di ogni singolo studente. Il fine ultimo è quello di costruire una scuola di qualità inclusiva, egualitaria, improntata al benessere psicofisico e educativo degli alunni con disabilità e degli alunni con bisogni educativi speciali.
Al termine del percorso universitario e accademico di formazione iniziale, i candidati saranno sottoposti a una prova finale comprendente: una prova scritta costituita da un’analisi critica relativa al tirocinio scolastico effettuato durante il percorso e una lezione simulata. I candidati che superano le prove, conseguono l’abilitazione e possono partecipare al concorso pubblico nazionale bandito a livello regionale.
La procedura è suddivisa per l’assunzione di docenti su posto comune e per l’assunzione di docenti specializzati su posto di sostegno. Alle due procedure possono partecipare i docenti con il relativo titolo di studio e i 60 crediti.
Per quanto riguarda le assunzioni su posti comuni, possono partecipare:
• Gli aspiranti laureati in possesso della laurea magistrale o magistrale a ciclo unico, oppure del diploma dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica di II livello, oppure di titolo equipollente o equiparato;
• Gli insegnanti tecnico pratici, in possesso della laurea, oppure del diploma dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica di I livello, oppure di titolo equipollente o equiparato.
Per i posti di sostegno, gli aspiranti oltre ai titoli per partecipare su posto comune devono essere in possesso della specializzazione.
I vincitori del concorso, sono sottoposti a un periodo annuale di prova in servizio, della durata di almeno centottanta giorni, dei quali almeno centoventi per le attività didattiche. Il superamento della prova determina l’effettiva immissione in ruolo.
Il periodo di prova è caratterizzato da un test finale, che accerti come si siano tradotte in competenze didattiche pratiche le conoscenze teoriche disciplinari e metodologiche del docente e da una valutazione da parte del dirigente scolastico, sentito il comitato per la valutazione dei docenti sulla base dell’istruttoria di un docente al quale sono affidate dal dirigente scolastico le funzioni di tutor.
Superato il test finale e l’anno di formazione e prova , il docente è cancellato da ogni altra graduatoria ed é confermato in ruolo per un triennio complessivo presso la stessa istituzione scolastica ove ha svolto il periodo di prova.
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