La scadenza è fissata per domani, 31 luglio: è la data ultima per presentare domanda di partecipazione ai concorso scuola 2020. Parliamo delle procedure per l’infanzia e primaria e quella per la scuola secondaria di primo e secondo grado.
La procedura del concorso scuola infanzia e primaria ha carattere regionale ed è finalizzata alla copertura di complessivi 12.863 posti nelle scuole dell’infanzia e primaria, che si prevede si renderanno vacanti e disponibili per il biennio che comprende gli anni scolastici 2020/2021 e 2021/2022.
Nel dettaglio i posti sono così ripartiti:
Scuola dell’infanzia
Scuola primaria
Il concorso ordinario infanzia e primaria si articola in una prova scritta, in una prova orale e nella successiva valutazione dei titoli.
Può essere prevista una prova preselettiva qualora a livello regionale e per ciascuna distinta procedura, il numero dei candidati sia a 250 unità e a quattro volte il numero dei posti messi a concorso. Tale prova è finalizzata all’accertamento delle capacità logiche, di comprensione del testo, nonché di conoscenza della normativa scolastica.
Adesso, dopo l’inoltro della domanda, si attendono le prove concorsuali. Cosa bisogna studiare per superarlo?
Il programma d’esame delle prove concorsuali è contenuto nell’allegato A al D.M. 327 del 9 aprile 2020 e consta in una parte generale e in altre parti differenziate per infanzia, primaria e sostegno.
La parte generale prevede anche la conoscenza delle principali norme scolastiche:
TUTTO SUL CONCORSO ORDINARIO INFANZIA E PRIMARIA
Stessa scadenza anche per il concorso scuola secondaria: la procedura concorsuale, bandita a livello nazionale e organizzata su base regionale, è finalizzata alla copertura di complessivi 33.000 posti comuni e di sostegno autorizzati nella scuola secondaria di primo e secondo grado, che si prevede si renderanno vacanti e disponibili per il biennio che comprende gli anni scolastici 2020/2021 e 2021/2022.
Il concorso ordinario secondaria si articola in una prova scritta (posti di sostegno) o due prove scritte (posti comuni), in una prova orale e nella successiva valutazione dei titoli. Può essere prevista una prova preselettiva, anche in questo caso, qualora a livello regionale e per ciascuna distinta procedura, il numero dei candidati sia a 250 unità e a quattro volte il numero dei posti messi a concorso. Tale prova è finalizzata all’accertamento delle capacità logiche, di comprensione del testo, nonché di conoscenza della normativa scolastica.
Il programma d’esame delle prove concorsuali è contenuto nell’Allegato A al Decreto Ministeriale n. 201 del 20 aprile 2020 e consta in una parte generale e in altre parti differenziate per secondaria di I e II grado, singole classi di concorso e sostegno.
La parte generale prevede anche la conoscenza delle principali norme scolastiche:
TUTTO SUL CONCORSO ORDINARIO SECONDARIA
In realtà la domanda più frequente dei candidati è: quando si svolgeranno le prove? In realtà è una domanda senza riposta al momento.
Il bando di entrambi i concorsi prevede che le date delle prove e delle eventuali preselettive saranno indicate “con avviso da pubblicare nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana, 4ª Serie Speciale, Concorsi ed Esami”, almeno 15 giorni prima dello svolgimento delle stesse. Per la eventuale preselettiva, sempre con avviso in Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana, 4ª Serie Speciale, Concorsi ed Esami”, verrà pubblicato l’archivio da cui sono estratti i quesiti almeno venti giorni prima dell’avvio della prova preselettiva.
Diciamo subito che inizialmente l’orientamento del Ministero era quello di svolgere le prove il prossimo autunno. Tuttavia i dubbi sono tanti, dovuti anche alla proroga dello stato di emergenza: con l’attuale stato di emergenza in scadenza il 31 luglio tutte le procedure concorsuali sono state bloccate causa del lockdown. Adesso bisogna capire cosa si farà per questa ulteriore proroga. E’ vero che la Ministra per la Pubblica Amministrazione Dadone, ha spiegato come cambieranno i concorsi pubblici, ma non è chiaro se questi cambiamenti saranno adottati in automatico anche per la scuola.
Quindi, ammesso che si voglia procedere nella direzione indicata dalla titolare per la PA, bisognerebbe mettere nero su bianco, per quanto riguarda i concorsi per docenti, le eventuali modifiche.
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