Non sono ancora pronte le graduatorie del concorso a cattedra relativo alla scuola dell’infanzia e primaria, e “senza graduatoria approvata” non si potranno nominare i vincitori, mentre c’è pure il rischio di vedere perse le assunzioni per un altro anno.
Ma non finisce qui: “considerando che ci sono altri 10.770 posti persi, perché il numero di respinti, nelle altre commissioni, è stato superiore al numero dei posti messi a bando, la portata del problema diventa notevole”.
“Si conferma dunque l’alto numero di cattedre che non potranno essere assegnate per mancanza di candidati. E siccome in non pochi casi, nelle stesse classi di concorso mancano anche i precari abilitati delle GaE, una parte delle circa 52mila immissioni in ruolo 2017 andranno sicuramente perse. Il numero, purtroppo, è destinato a salire”: lo scrive Anief secondo cui “ben 30 commissioni del concorso docenti 2016, quasi tutte afferenti alla scuola dell’infanzia e primaria, non hanno ancora terminato le operazioni”.
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“A questo punto, considerando che le assunzioni a detta del Miur dovranno svolgersi entro il prossimo 14 agosto, ci sono solo due settimane di tempo per le nomine in ruolo, e due settimane per approvare le ultime graduatorie del concorso”.
“In diverse classi di concorso, l’esiguità di posti è preoccupante: c’è il concreto rischio di vedere passare il triennio di validità di quelle stesse graduatorie senza che i vincitori e idonei possano venire assorbiti nei ruoli dello Stato e perderne pure la possibilità per decorrenza dei termini”.
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