Sono Gianpiero Campanella dalla Sicilia, volevo comunicarvi che in data 28/08/2018 l’USR Campania ha pubblicato la graduatoria definitiva (senza quella provvisoria) relativa alla classe di concorso AM56 Violino nella scuola secondaria di I grado.
Sono un concorrente siciliano (Palermo) e per aggregazione ho svolto la prova orale presso l’IC “Matteotti-Cirillo” di Grumo Nevano (NA) e come presidente di commissione c’era il Dirigente Scolastico della stessa scuola.
Il mio punteggio relativo ai titoli è stato calcolato in maniera errata e pertanto mi ritrovo al posto 22 anziché ai primi posti, (mi mancano 37 punti).
Ditemi voi se questa non è un’ingiustizia. Ho inviato per email all’USR Campania, all’IC di Grumo Nevano, all’USR Sicilia, all’USP Sicilia, ai sindacati anief, al Direttore generale in persona dell’USR Campania, un formale reclamo per correggere gli errori materiali della graduatoria (confrontandomi con altri colleghi presenti in graduatoria, circa la metà di loro hanno riscontrato errori nel calcolo del punteggio dei titoli).
In tutta Italia si stanno riscontrando numerosi errori di punteggio nelle varie graduatorie dei concorsi. Le varie regioni lavorano ognuno come vuole senza un criterio univoco per tutti gli USR. All’inizio qualche USR ha dato tre giorni di tempo ai candidati per eventuali reclami pubblicando le graduatorie dapprima provvisorie e poi definitive. Adesso invece vengono pubblicate (vedi USR CAMPANIA E NON SOLO) e per un mero errore materiale bisogna fare ricorso al TAR o al Presidente della Repubblica con ulteriore aggravio economico non indifferente. Ma questa è giustizia? ma in che Paese viviamo?
Adesso l’USR Campania dopo un’estate di silenzio pubblica in fretta e furia le graduatorie perchè gli impongono di farlo prima del 31 agosto con gli evidentissimi e numerosissimi errori.
I tempi per un ricorso al TAR sono lunghissimi e costa migliaia di Euro. Già molti candidati hanno affrontato spese di viaggio e albergo per svolgere la prova a 800km da casa. Adesso pure questa beffa. Il presidente della commissione stamattina è stato contattato dal sindacato Anief e ha risposto che ormai non c’è più niente da fare; bisogna fare ricorso e che comunque tutto adesso dipende dall’USR Campania.
Ma invece del ricorso al TAR non esiste una via più semplice? Come si può ovviare a questo scempio? Tutto ciò è anticostituzionale.
Vi chiedo col cuore in mano di farvi portavoce con gli organi competenti nelle opportune sedi per questo malumore, disagio e scuramento che c’è in molti di noi, da nord a sud, e se potete INTERVENITE PER FAVORE.
Gianpiero Campanella
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