Concorsi

Concorso 2018 non abilitati, i 24 CFU e i 400 euro del primo anno di FIT: i dubbi degli aspiranti docenti

A giorni è prevista la pubblicazione del bando di concorso docenti 2018 per abilitati, dopo la firma del decreto del Miur. Ma la stagione dei concorsi previsti dalla Buona Scuola e dalle successive deleghe è appena iniziata. Infatti, si attendono notizie anche sul prossimo concorso per non abilitati, che dovrebbe essere bandito entro il mese di marzo.

Le problematiche: incontro Link – Miur

A tal proposito, il 19 Dicembre alle ore 10:00 si svolgerà un incontro tra una delegazione di Link Coordinamento Universitario, FLC – CGIL e ADI – Associazione Dottorandi e Dottori di Ricerca in Italia ed i responsabili politici e tecnici del MIUR sul nuovo percorso di accesso all’insegnamento, il FIT.
Infatti, come riporta un comunicato del Coordinamento universitario, sono ancora molte le questioni aperte sui regolamenti per l’acquisizione dei 24 CFU in materie antropo-psico-pedagogiche e metodologie didattiche, e tante le problematiche affrontate tutti i giorni dalle nostre associazioni, che spesso si sono trovate di fronte a comportamenti evasivi della legge da parte degli atenei.

Tempi del bando troppo incerti e sui 24 CFU le Università …

Il coordinamento vuole avere un confronto con i vertici Miur proprio per ottenere qualche informazione più precisa sui tempi del prossimo bando di concorso riservato ai non abilitati. Inoltre, il coordinamento, che ha lanciato in occasione di questo incontro lo slogan RIFACCIAMO I CONTI, vuole approfondire il fatto che la possibilità di acquisire i 24 CFU in materie antropo-psico-pedagogiche e metodologie didattiche non è ancora assicurata, in quanto molti atenei non hanno ancora approvato i regolamenti o li hanno emessi eludendo la normativa nazionale, “allo scopo di recuperare fondi dai futuri insegnanti. Le voci di corridoio che si rincorrono confondono e frustrano le aspettative di migliaia di aspiranti insegnanti”.

400 euro il primo anno di FIT: insufficienti!

Il coordinamento sottoporrà al Ministero il problema della retribuzione prevista per il primo anno di FIT, circa 400 euro netti al mese. Una cifra giudicata agli aspiranti del tutto insufficiente su cui urge un intervento in legge di stabilità.

Inoltre, la convinzione comune è che comunque questo percorso preveda numeri esigui, “che non rispondono al modello di scuola di qualità e di lavoro tutelato necessari al paese”.
A parere di Link, la possibilità di partecipazione anche agli insegnanti di ruolo ai prossimi concorsi, rischia di ridurre i numeri necessari per la copertura posti, ma soprattutto, andrebbe a penalizzare i precari.

CONTINUA A LEGGERE ALLA PAGINA SUCCESSIVA

Pagina: 1 2

Fabrizio De Angelis

Articoli recenti

Compiti casa, sì, no, dipende

I compiti a casa sono il momento del consolidamento e della rielaborazione delle conoscenze, e dell'esercitazione…

22/12/2024

Il Sicilia Express funziona. A casa tanti prof e studenti dalle brume del nord in treno

È partito il 21 scorso alle 15,10 da Torino Porta Nuova il "Sicilia Express", il…

22/12/2024

Concorso ordinario Pnrr 2024, non vengono valutati i titoli informatici e le certificazioni linguistiche inferiori quelle di livello C1

Una aspirante partecipante al concorso ordinario PNRR 2024 della scuola primaria e infanzia, ci chiede…

22/12/2024

Concorso docenti 2024, costituzione delle commissioni giudicatrici, presentazione della domanda

Il 19 dicembre 2024 segna un passo decisivo per l’organizzazione del concorso docenti. Con una…

22/12/2024

Docenti supplenti, ecco quando ai precari spetta la continuità del contratto per il periodo di vacanza e sospensione dell’attività didattica

Una docente precaria con un contratto a tempo determinato da parte del dirigente scolastico fino…

22/12/2024

Legge di bilancio: mancano risorse per le famiglie che mandano i figli nei centri estivi

Finita la scuola, a giugno, molte famiglie potrebbero essere in diffcoltà perchè non avranno la…

22/12/2024