Il concorso a cattedra 2016, nato sotto una cattiva stella, continua a “mietere vittime” ovunque. Passerà alla storia per l’elevato numero di candidati bocciati. In molti ne contestano l’esito, oltre alle difficoltà delle prove e il poco tempo a disposizione. E’ in forte crescita la platea dei bocciati che ormai va delineandosi giorno dopo giorno, su tutto il panorama nazionale.
Molti colleghi continuano a rilevare presunte irregolarità sulla procedura concorsuale in diverse regioni di Italia. Un gruppo di candidati della classe di concorso A028(Matematica e scienze alle media) della Lombardia, contestano quanto segue:“L’uscita delle griglie di valutazione (tra l’altro molto discutibili), avvenuta solo dopo lo svolgimento della prova scritta, la convocazione di concorrenti invitati a partecipare alla prova pratica senza aver ancora conosciuto l’esito della prova scritta.”Queste solo alcune delle criticità rilevate. Inoltre, alcuni partecipanti hanno evidenziato altri punti poco chiari nella procedura concorsuale della medesima classe come si legge nella nota:
“Giorno 19 luglio 2016, diversi colleghi contattavano l’USR Lombardia per avere delucidazioni in merito all’esito e di rimando gli veniva riferito che la commissione non era al completo, a seguito delle dimissioni di un commissario; sostituito, poi, in data 27 luglio. Naturalmente sorge spontaneo chiedersi come sia stato possibile pubblicare in data 20 luglio la convocazione per la prova pratica se la commissione ancora non era al completo”.
“A ciò si aggiunge anche il fatto- precisano i candidati- che per avere l’esito della prova pratica occorre che la commissione sia al completo, la responsabilità-ribadiscono- non può essere demandata a terzi come per la prova scritta; il motivo-sottolineano i partecipanti- è che per quel che concerne questa prova non si tratta più di vigilare, ma di giudicare i candidati in maniera obiettiva. Come faranno- si chiedono gli aspiranti docenti- le due commissioni ad essere presenti contemporaneamente nelle oltre venti sedi d’esame”? “I funzionari dell’USR Lombardia più volte contattati telefonicamente e via e-mail -si legge ancora nella nota- non hanno ancora risposto alle suddette questioni”.
Chiediamo all’USR Lombardia di fare chiarezza in merito, perché molti docenti si stanno organizzando e sono pronti a denunciare nelle sedi opportune, soprattutto laddove tutti i commissari non siano presenti durante lo svolgimento della prova”. Intanto, Confintesa Scuola si dice pronta a scendere in campo per dare il proprio sostegno e intervenire laddove siano presenti irregolarità di ogni tipo, fornendo ai colleghi coinvolti nelle procedure concorsuali tutta disponibilità per un intervento sindacale che tuteli i loro diritti.
A fronte del mancato rispetto delle regole e dei diritti si invitano i candidati a bloccare il proseguimento di qualunque prova concorsuale che non si svolga nell’osservanza di quanto dichiarato nel bando.
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