Categorie: Estero

Concorso a cattedra, inserire i dati non basta: la domanda va “inoltrata”

Nuovi chiarimenti del Miur sul fronte del corretto invio delle domande per partecipare al concorso per 11.542 posti: poiché ad oggi un candidato su tre, come rilevato in esclusiva da questa testata giornalistica, non ha ancora validato la domanda di partecipazione alla selezione, viale Trastevere ha voluto sottolineare che non si terrà in alcun conto delle istanze “inserite, ma non inoltrate”, che a tutti gli effetti non costituiscono in alcun modo un’“istanza prodotta nei termini di legge”.
La specifica ministeriale è contenuta in un avviso pubblicato il 31 ottobre sul sito internet del Miur, nel quale oltre confermare che il prossimo 7 novembre, alle ore 14, sarà il termine ultimo per candidarsi (come del resto previsto dall’art. 3, comma 4 del bando), sempre tramite il sistema telematico istanze on line, si fa presente che verranno prese in considerazione le domande che a quella data risulteranno nella stato di “inoltrate”.
È bene inoltre sapere che nelle due settimane successive, quindi fino al 21 novembre, sempre entro le ore 14, solo a chi avrà perfezionato la domanda verrà data la possibilità di “avere accesso e inserire nella sezione “titoli valutabili” la dichiarazione del possesso degli stessi o apportare modifiche ai titoli già inseriti in tale sezione”. In nessun caso sarà possibile, in tale periodo, apportare alcuna variazione ai dati contenuti nelle altre sezioni del modulo domanda o trasformare lo stato della richiesta da “inserita e non inoltrata” a “inoltrata”.
Insomma, per i circa 50mila candidati che ancora non hanno perfezionato i loro dati – personali, di servizio, titoli vari, ecc. – non c’è più tempo da perdere: al 7 novembre manca ormai meno di una settimana. Stesso discorso per i (probabilmente non pochi) “ritardatari”, coloro che attenderanno gli ultim giorni o le ultime ore per presentare la domanda: dovranno infatti prestare la massima attenzione a procedere come indicato dal Miur. Le prove di appello per riparare alle disattenzioni sono quasi terminate!
Alessandro Giuliani

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