Chi è che non ricorda la ritmica canzone di Gianni Morandi uno su mille ce la fa? È una canzone degli anni ottanta, che l’inossidabile Morandi, ha cantato in un momento di difficoltà professionale della sua vita.
In quella canzone ci sono parole, che incitano alla grande voglia umana di riscatto, si tratta di un invito a non arrendersi mai di fronte alle difficoltà della vita, vita che, con i suoi alti a bassi, viene paragonata in chiave figurata all’alta e bassa marea.
A poche ore dalla chiusura delle istanze on line del concorso a cattedra per docenti, ci viene in mente quella canzone e, soprattutto scatta in tutti i candidati concorrenti la voglia di riscatto e di non arrendersi ad un momento storico di crisi per l’Italia e per la scuola italiana.
Parafrasando Gianni Morandi, verrebbe da dire, visto che le domande sono stimate in non meno di 280.000 e i posti a disposizione sono 11.442: uno su 25 ce la fa.
Anche se questo concorso è un terno al lotto, soprattutto nella fase della prova di selezione, non bisogna farsi prendere dallo sconforto e bisogna essere ottimisti. Magari, tra i 25 aspiranti ad singolo posto, il vincitore sarai proprio tu, che affrontando le difficoltà della vita, potresti superare, con una buona dose di fortuna, la roulette dei test a risposta multipla ed a tempo. Comunque vada, il dato se confermato, delle quasi 300mila istanze di partecipazione, mostra uno spaccato di un’Italia in profonda crisi, che un tempo snobbava la professione della docenza ed oggi concorre speranzoso di raggiungere la chimera del ruolo.
Questo non è il concorso dei giovani, ma piuttosto è il concorso che mette a confronto i quarantenni che hanno un passato di precariato nella scuola, con i quarantenni che hanno, nei decenni scorsi, snobbato il ruolo professionale del docente. Molti ritengono che questo concorso, scipperà una parte di posti a coloro che della scuola hanno fatto sempre parte e non hanno riscoperto oggi l’importanza di questa professione. Non si tratta assolutamente del concorso che farà entrare i giovani laureati, che purtroppo dovranno aspettare ancora qualche anno.
Da domani alle 14.00 si chiuderà la fase di inoltro della domanda on line ed inizierà la corsa dei candidati a salire in cattedra, che per ogni posto disponibile, in media vedrà un vincitore ogni 25 esclusi.
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