Questa mattina, mercoledì 4 agosto, si è svolto il question time alla Camera da parte degli onorevoli Di Giorgi, Belotti, Frassinetti, Aprea, Carbonaro e Toccafondi. A rispondere, il sottosegretario dell’Istruzione Rossano Sasso.
L’onorevole Toccafondi ha sollevato la questione dell’abilitazione all’insegnamento, chiedendo quali siano i tempi per la procedura.
A tal riguardo, Sasso ha dichiarato: “Sarà mia cura monitorare affinché il Ministero garantisca l’avvio della procedura del concorso abilitante in tempi serrati, tenuto conto dell’andamento epidemiologico e dei necessari accorgimenti”.
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Di seguito l’interrogazione completa di Gabriele Toccafondi.
L’abilitazione all’insegnamento riguarda decine e decine di migliaia di docenti precari che, da anni, vorrebbero conseguire il titolo;
sono moltissimi i docenti senza abilitazione che insegnano in scuole statali e non statali e questa situazione rappresenta un’anomalia che non sempre dipende dagli insegnanti, ma dal Ministero dell’istruzione che, dal novembre 2018, abbandonato il percorso FIT (Formazione iniziale e tirocinio), non ha previsto percorsi formativi alternativi, di fatto rendendo impossibile un percorso formativo abilitante;
l’ultimo percorso abilitante è stato attuato nel 2014 e a tal merito con il cosiddetto «decreto scuola», approvato dal Consiglio dei ministri il 10 ottobre 2019, era stato individuato un percorso che prevedeva un concorso straordinario abilitante, che potesse consentire a tanti insegnanti di raggiungere l’abilitazione all’insegnamento, consentendo loro di avere una formazione approfondita e certificata per partecipare a concorsi;
il suddetto percorso formativo avrebbe inoltre garantito a molti docenti di insegnare nelle scuole paritarie non statali appunto al fine di ottenere, dagli uffici scolastici del Ministero, la «parità scolastica» tra i requisiti che garantiscono l’assunzione di insegnanti abilitati all’insegnamento;
il Ministero, in data 21 aprile 2020, ha bandito il concorso straordinario abilitante e il cosiddetto «decreto Sostegni» ha stabilito che dovrà svolgersi entro il 15 dicembre 2021, Tale concorso tuttavia non riguarda i docenti senza abilitazione che insegnano nelle scuole paritarie, le quali rischiano di avere un numero di insegnanti non abilitati maggiore di quelli con abilitazione; si tratta di una situazione non più sostenibile;
in attesa di un’opportuna revisione del percorso formativo e abilitante che chiederà riforme adeguate, ma anche tempo per la sua messa a regime, non è più procrastinabile la necessità del concorso abilitante così come previsto dal cosiddetto «decreto scuola» del 2019 –:
quali iniziative il Ministro interrogato intenda adottare, e con quali tempistiche, volte ad assicurare ai docenti senza abilitazione, che lavorano nelle scuole paritarie la possibilità di partecipare al concorso abilitante, così come previsto dal cosiddetto «decreto scuola» del 2019.