Il Ddl di conversione del Milleproroghe appena approvato al Senato posticipa (dal 31 dicembre 2021) al 31 dicembre 2022 il termine per la conclusione delle procedure concorsuali che il Ministero dell’istruzione (MI) e il Ministero dell’università e della ricerca (MUR) sono stati autorizzati a bandire.
Anche nel caso del concorso per dirigente tecnico, le procedure concorsuali, ancora da bandire, dovranno rimettersi in moto presto se si vorrà realmente andare a conclusione dell’intera procedura entro dicembre 2022. Insomma, in linea teorica il bando dovrebbe arrivare presto, sebbene si tratti di una procedura concorsuale che ha già subito più di uno slittamento e dunque il condizionale è d’obbligo.
Chi può partecipare al concorso?
Al concorso sono ammessi:
- i dirigenti scolastici delle istituzioni scolastiche statali;
- il personale docente ed educativo delle istituzioni scolastiche ed educative statali, confermato in ruolo, che sia in possesso di diploma di laurea magistrale o specialistica, ovvero di laurea conseguita in base al previgente ordinamento, di diploma accademico di secondo livello rilasciato dalle istituzioni dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica (AFAM), ovvero di diploma accademico conseguito in base al previgente ordinamento congiunto con diploma di istituto secondario superiore, e che abbia maturato un’anzianità complessiva, anche nei diversi profili indicati, di almeno 10 anni.
Prepararsi al concorso
Le prove del concorso riguarderanno gli aspetti giuridici e amministrativi presenti in qualsiasi procedura di reclutamento di personale dirigenziale e in particolare le specificità della professione, nonché i casi concreti con i quali deve misurarsi quotidianamente il Dirigente Tecnico.
LA TECNICA DELLA SCUOLA IN COLLABORAZIONE CON MEB FORMAZIONE PROPONE UN CORSO DI FORMAZIONE PER AFFRONTARE LE PROVE.
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