Come abbiamo più ricordato, il decreto mille proroghe ha previsto l’ennesimo slittamento del concorso per dirigente tecnico, prevedendone la conclusione entro il 31 dicembre del 2022.
Peraltro il parere del Cspi sullo schema di decreto del ministro dell’Istruzione recante Modalità di esercizio della funzione tecnico-ispettiva spinge affinché con urgenza si bandisca il concorso (già autorizzato ai sensi del decreto-legge n. 126/2019, convertito con modificazioni dalla legge n. 159/2019) in vista di un necessario ampliamento dell’organico, tale che si assicuri un numero adeguato di dirigenti tecnici operanti nell’Amministrazione periferica, in stretto rapporto con le scuole e sul territorio.
Insomma, in linea teorica il bando dovrebbe arrivare presto, sebbene si tratti di una procedura concorsuale che ha già subito più di uno slittamento e dunque il condizionale è d’obbligo.
Al concorso suddetto possono partecipare oltre i dirigenti scolastici delle scuole statali, i docenti confermati in ruolo e con un’anzianità di servizio minima di 10 anni. Non possono partecipare i docenti precari anche se in possesso sia del titolo culturale sia del numero di anni di servizio richiesto.
• prova preselettiva qualora il numero dei partecipanti dovesse essere superiore a tre volte i posti disponibili;
• tre prove scritte della durata di otto ore ciascuna su i seguenti argomenti:
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