Concorso dirigenti: il Tar respinge il ricorso sulla “preselezione”
Respinto dal TAR Lombardia il ricorso presentato dall’Andis di Milano contro le modalità di svolgimento del concorso per dirigenti scolastici.
A Milano l’Associzione dei dirigenti scolastici aveva raccolto le richieste di un gran numero di iscritti al concorso per dirigenti che avevano protestato dopo aver appreso di non essere stati neppure ammessi alla prova scritta a causa del basso punteggio dei titoli. I ricorrenti aveva sottolineato come la norma generale prevede che l’accesso ai posti nella Pubblica Amministrazione avviene normalmente mediante concorso per titoli ed esami e che pertanto la modalità prevista per il reclutamento dei dirigenti non sarebbe legittima dal momento che non consentirebbe a tutti di cimentarsi nella prova scritta.
L’iniziativa dell’Andis di Milano aveva lo scopo di ottenere in via cautelativa l’ammissione con riserva alla procedura concorsuale, in attesa di un pronunciamento definitivo da parte del giudice amministrativo sull’illegittimità della disposizione del bando sulla preselezione.
Ma qualche giorno fa il TAR Lombardia ha respinto il ricorso. Non è possibile prevedere quindi alcuna sospensiva e i docenti che non avevano un punteggio adeguato non saranno ammessi a partecipare alle prove neppure con riserva.
Al momento non si conoscono ancora le motivazioni del Tribunale Amministrativo ma è molto probabile che una motivazione rilevante sia legata al fatto che per ricorrere contro le modalità di svolgimento di un concorso non è sufficiente impugnare un atto successivo al bando ma è indispensabile impugnare il bando stesso. In questo caso specifico sarebbe stato forse indispensabile proporre ricorso contro lo stesso bando nazionale che già all’origine prevedeva uno “sbarramento” per l’accesso alle prove scritte.