Al momento sono 41 le rinunce all’incarico di Dirigente scolastico, poco più del 2% degli incarichi complessivamente attribuiti tra i vincitori del corso-concorso. Le rinunce interessano soprattutto le grandi regioni del Nord (Piemonte, Lombardia e Veneto).
Il prospetto presentato dal Miur nel corso dell’incontro di informativa di ieri, 27 agosto, potrebbe comunque subire ancora modifiche, in quanto in alcuni USR la firma dei contratti è prevista nei prossimi giorni.
Come fa sapere la FLC CGIL, i Sindacati hanno chiesto all’amministrazione di procedere immediatamente all’assegnazione dei posti liberati dai rinunciatari, per evitare il ricorso alle reggenze. Nel contempo, hanno rappresentato all’amministrazione la necessità di evitare che lo scorrimento della graduatoria di merito si trasformi nell’ennesimo motivo di contenzioso. Quindi, prima di assegnare la sede ai vincitori che occupano le posizioni successive all’ultimo dei 1.984 vincitori già inviati nelle regioni assegnate, la FLC CGIL chiede di “rivedere le assegnazioni di tutti quei candidati inclusi nei primi 1.984 posti a cui non è stato possibile garantire la prima regione richiesta, per evitare che si vengano a determinare disparità di trattamento e danni irreparabili alle posizioni degli aventi diritto all’assunzione nella regione di residenza“.
In merito, l’amministrazione ha comunicato “l’impossibilità di procedere ad una revisione delle assegnazioni già effettuate, tenuto conto dei tempi ristretti e dello stato di avanzamento delle nomine, informando i presenti di voler procedere all’assegnazione delle sedi disponibili dopo le rinunce attraverso la convocazione al MIUR nella giornata del 29 agosto di altrettanti vincitori nelle posizioni successive alle prime 1.984 che dovranno prendere servizio il 2 settembre nella sede assegnata“.
In chiusura dell’incontro, i Sindacati hanno sollecitato l’intervento del MIUR per ripristinare l’integrità dell’assegno ad personam dei dirigenti scolastici ex presidi incaricati che con l’adeguamento degli stipendi dei dirigenti scolastici agli aumenti previsti dal contratto firmato l’8 luglio scorso, hanno subito una sensibile riduzione dell’assegno.
In proposito, l’amministrazione si è impegnata a convocare a breve un incontro per approfondire l’argomento.
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