Mancano 30 giorni all’avvio del concorso per selezionare circa 1.800 nuovi dirigenti scolastici: dal ministero dell’Istruzione giungono conferme sulla volontà di non rimandare ulteriormente la prova preselettiva che si terrà in contemporanea su tutto il territorio nazionale il prossimo 23 luglio, alle ore 10.00, e sulla quale, non caso, qualche giorno fa lo stesso Miur ha fornito delle indicazioni pratiche e di attuazione agli Uffici scolastici regionali.
L’obiettivo dichiarato del Miur, del resto, è quello di far svolgere le prove pre-selettive in autunno, poi gli orali a cavallo tra il 2018 e il nuovo anno, infine il corso di formazione, organizzato per la prima volta dalla stessa amministrazione scolastica centrale, nella prima decade del 2019. E immettere in ruolo i primi nuovi presidi in corrispondenza dell’avvio dell’anno scolastico 2019/2020.
Ci giunge notizia che le commissioni incaricate della stesura dei test preliminari stanno lavorando al massimo per consentire l’annunciata pubblicazione dei 4mila quesiti, a risposta multipla, prevista tra meno di una settimana, ovvero per mercoledì 27 giugno.
Anche il nuovo titolare del palazzo bianco di Viale Trastevere, la scorsa settimana ha mandato un messaggio chiaro: parlando al Messaggero delle emergenze da affrontare, ha detto che la situazione che riguarda 3.400 scuole e quindi 1.700 dirigenti scolastici reggenti in uno o più istituti è temporanea e di essere “ben consapevole della situazione dei dirigenti scolastici”.
“La reggenza – ha continuato Bussetti – è solo una soluzione tampone, da superare. A breve, nel mese di luglio prossimo, partirà il concorso e avremo nuovi presidi. Dobbiamo lavorare perché la situazione vada via via migliorando”.
Pertanto, salvo clamorosi rinvii dell’ultimo momento, ad oggi rimane confermata la prova preliminare, ovvero la somministrazione dei test preselettivi, fissata per la terza decade di luglio. Sembrerebbero non essere prese in considerazione le richieste di slittamento del test fissato per il 23 luglio e per il quale è stata avviata anche una petizione on line.
Non si rassegnano, tuttavia, coloro che chiedono uno slittamento del concorso. Tra questi, si è aggiunto il sindacato Unicobas, che attraverso un comunicato ufficiale ha chiesto si spostare la prova pre-selettiva a settembre: “Giungono al sindacato – fa sapere l’organizzazione guidata da Stefano d’Errico – molte proteste per le date fissate dall’ex ministro Valeria Fedeli per le prove preselettive relative al concorso per dirigenti scolastici”.
L’Unicabas sostiene che mantenere l’attuale data comporterebbe un danno ai docenti impegnati sino a qualche giorno prima negli Esami di Stato della secondaria. “È del tutto evidente – sostiene il sindacato di base – che il periodo previsto, con inizio il 23 luglio, è in generale oltremodo scomodo, ma soprattutto foriero di una palese disparità di trattamento, investendo i docenti appena impegnati negli esami di maturità, nonché nelle attività di fine anno. Il momento più congruo per ristabilire concentrazione e serenità è senz’altro da collocarsi nella prima decade di settembre”.
Tutte le informazioni sull’elenco delle sedi, contenuti e svolgimento della prova pre-selettiva.
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