Noi socialisti avevamo ragione nel denunciare le irregolarità avvenute durante lo svolgimento del Concorso per Dirigenti Scolastici, irregolarità che il TAR del Lazio ha accertato disponendo l’annullamento della procedura concorsuale.
Una denuncia, quella socialista, concretizzatasi con diversi interventi del senatore Riccardo Nencini che aveva interrogato il Ministro competente senza ottenere risposte.
Purtroppo, ancora una volta, a pagare tali irregolarità, commesse da singoli individui, sono non solamente i partecipanti al concorso ma l’intera comunità dei cittadini.
Noi socialisti auspichiamo che quanto accaduto possa essere utile ad evitare che irregolarità così gravi abbiano a ripetersi e che l’amministrazione ripensi ai criteri e alle procedure per la formazione delle Commissioni concorsuali.
Troppe volte i cittadini devono ricorrere alla magistratura per poter vedere salvaguardati i propri diritti e ciò è di gran nocumento alla vita della nostra società, all’efficienza della nostra amministrazione.
Noi socialisti auspichiamo che quest’ultimo, significativo episodio possa rappresentare un momento di svolta decisivo, affinchè quanto accaduto non si ripeta.
Luca Fantò – PSI scuola
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