A proposito dell’assegnazione dei candidati alle commissioni e sottocommissioni per la prova orale del concorso per dirigenti scolastici, volevo evidenziare che il rischio in questo modo sarà quello di incorrere in commissioni non del tutto benevole nei confronti di candidati provenienti da altre regioni (vedi per esempio candidati meridionali che sostengono la prova al nord e viceversa).
Conoscendo le tendenze anche del ministro rispetto ai professionisti della scuola operanti al Sud, ci si può aspettare anche trattamenti privilegiati per alcuni e penalizzanti per altri. non ha pensato anche a questo il ministero, quando ha voluto salvaguardare ad ogni costo la trasparenza e la massima regolarità della procedura concorsuale?
Carmine Gallo
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