Home I lettori ci scrivono Concorso dirigenti scolastici, bisogna trovare una soluzione che non scontenti nessuno

Concorso dirigenti scolastici, bisogna trovare una soluzione che non scontenti nessuno

CONDIVIDI

In tanti hanno superato le prove del concorso per dirigenti scolastici e sono in attesa della graduatoria definitiva e delle nomine.

Scrivo solo per fare presente l’auspicio di un intervento che coniughi il buon esito della procedura e la destinazione a distanze ragionevoli dalla residenza.

Trovare una soluzione che coniughi le esigenze di buon funzionamento del ministero e delle singole scuole, con il desiderio di lavorare in un contesto conosciuto (a cui, presumibilmente seguirebbe maggiore produttività).

Trovare una soluzione che limiti la mobilità nei prossimi anni e che dia continuità di lavoro del ds nella sede assegnata.

Questo tenuto conto di due ulteriori aspetti.

Della presenza di vari idonei (con priorità) provenienti dal precedente concorso 2011 della regione Campania, che porterebbe gli attuali vincitori campani (individuati in subordine a costoro) a sparpagliarsi nelle regioni vicine (Lazio, Puglia, Molise, Calabria, Basilicata, …) con effetto domino per tutti gli altri.

Tenuto conto anche della condizione di sospensiva della intera procedura derivante dalla sentenza del Tar Lazio che ha annullato il concorso (il Tar a inizio luglio ha annullato l intera procedura, il CDS il 12 luglio ha adottato una sospensiva, il CDS deciderà definitivamente sulla validità del concorso a metà ottobre) che potrebbe portare all’annullamento, ripetizione delle prove, caos nelle famiglie e nelle scuole (che avrebbero ds in carica effettiva per poco oltre un mese), ulteriore contenzioso (specie con assunzioni con grandi numeri).

Il presente Ministro e le oo.ss. tutte hanno anche sotto gli occhi la storia recente, quella della legge 107, la cui mobilità, immaginata come una valida soluzione, ha prodotto scontento concreto, trasferimenti incessanti, ricorsi a iosa e non ha, in sostanza, procurato i miglioramenti immaginati.

Nella speranza di un intervento condiviso nel Governo, con l’approvazione delle parti sindacali e che tenga conto delle esigenze di tutti e della procedura intera, porgo distinti saluti.

Lettera firmata